Bisognerebbe stare in piedi 5,2 ore
- Uno studio del Baker Heart and Diabetes Institute suggerisce un ideale di 8,3 ore di sonno, 2,2 ore di attività fisica leggera e vigorosa, 6 ore seduti e 5,2 ore in piedi per ottimizzare la salute
- Il monitoraggio di 2.000 adulti ha identificato modelli di attività giornaliera associati a minor rischio cardiovascolare e diabete, promuovendo un mix ottimale di attività fisica e riposo
- È cruciale interrompere il tempo sedentario con brevi passeggiate ogni ora per migliorare il metabolismo e la salute generale, specialmente dopo i pasti
- Sono consigliate almeno 2,2 ore di attività che superano i 100 passi al minuto, come una camminata energica o sostituire brevi tragitti in auto con il cammino
- Dare priorità al sonno rispetto alle attività sedentarie come lo scrolling sui dispositivi e la TV può contribuire significativamente al benessere fisico e alla qualità della vita complessiva
Per mantenere una buona salute, l’equilibrio tra attività fisica, tempo trascorso seduti e sonno è fondamentale. Un recente studio coordinato da Christian J. Brakenridge del Baker Heart and Diabetes Institute di Melbourne, in Australia, ha delineato la distribuzione ideale del tempo quotidiano per ottimizzare la salute cardiovascolare e ridurre il rischio di diabete. Secondo la ricerca, la giornata ideale dovrebbe includere 8,3 ore di sonno, 2,2 ore di attività fisica leggera e altrettante di attività fisica vigorosa, 6 ore trascorse seduti e 5,2 ore in piedi. Queste proporzioni, basate sull’osservazione di 2.000 adulti monitorati con sensori per una settimana, rappresentano l’equilibrio perfetto per mantenere un buono stato di salute.
All’inizio dello studio, i volontari hanno subito misurazioni della circonferenza addominale, della glicemia e della sensibilità all’insulina. Successivamente, gli scienziati hanno individuato i modelli di attività giornaliera meno associati a rischi cardiovascolari e livelli elevati di zuccheri nel sangue, creando vari mix ottimali delle diverse attività. Nonostante questi dati, l’obiettivo della ricerca non è quello di farci cronometrare ogni attività della giornata. Piuttosto, vuole sensibilizzarci sull’importanza di interrompere periodicamente il tempo trascorso seduti con brevi passeggiate, come andare al dispenser dell’acqua in ufficio o fare una pausa camminando. Anche solo 3-5 minuti di movimento ogni ora possono migliorare significativamente il metabolismo, soprattutto dopo i pasti.
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Fondamentale è dare precedenza al riposo
Per quanto riguarda le 2,2 ore di attività fisica vigorosa, i ricercatori suggeriscono di vederle come qualsiasi attività che consenta di fare più di 100 passi al minuto. Questo può includere una camminata a ritmo sostenuto, magari per andare al lavoro o accompagnare i figli a scuola. Anche piccoli cambiamenti, come rinunciare all’auto per brevi tragitti, possono contribuire a raggiungere questo obiettivo. Infine il sonno è un aspetto spesso trascurato. Se 8 ore di sonno sembrano un miraggio, è una questione di priorità: dare la precedenza al riposo rispetto allo scrolling sul cellulare o alla visione della TV può fare la differenza. Mantenere un equilibrio tra sonno, attività fisica e tempo trascorso in piedi e seduti è essenziale per la salute. Piccole modifiche alle abitudini quotidiane possono portare a grandi benefici, migliorando non solo il benessere fisico, ma anche la qualità della vita.
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