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Riconoscere un ambiente di lavoro tossico è essenziale per preservare il proprio benessere e la propria salute mentale. Laura Leuillier, un’esperta del settore, ha condiviso utili campanelli d’allarme per individuare segnali di un ambiente lavorativo poco sano. Una delle prime raccomandazioni di Leuillier è di prestare attenzione ai commenti degli ex dipendenti sulle varie piattaforme, in modo da ottenere una visione più autentica della cultura aziendale. Osservare quante persone lasciano l’azienda dopo poco tempo può anche fornire indicazioni importanti sulla salute dell’ambiente lavorativo.
Un altro segnale da considerare è il comportamento del responsabile delle assunzioni durante il colloquio. Se sembra indifferente alle tue risposte o non ti permette di esprimerti liberamente, potrebbe essere un segno di problemi di comunicazione e di gestione. Inoltre capire come il responsabile si rivolge agli altri dipendenti e se parla male dei colleghi può offrire ulteriori indicazioni sulla cultura aziendale. Le parole utilizzate dall’azienda possono anche rivelare molto sulla sua cultura. Frasi come “lavora duro” o “gioca duro” possono indicare un’attenzione eccessiva al lavoro a discapito dell’equilibrio tra vita professionale e personale, il che potrebbe contribuire a un ambiente tossico.
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Infine è fondamentale ascoltare le proprie sensazioni e intuizioni durante il colloquio di lavoro. Se si ha una “brutta sensazione” riguardo alla posizione, è importante prenderla sul serio e valutare attentamente se è il posto giusto per te. Riconoscere un ambiente di lavoro tossico richiede dunque una combinazione di osservazione, ascolto e fiducia nelle proprie sensazioni. Prendersi del tempo per valutare attentamente l’azienda prima di accettare un’offerta di lavoro può aiutare a evitare situazioni dannose per il proprio benessere e la propria felicità professionale.
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