Esplorare l’universo attraverso il suono è diventato una realtà grazie a un innovativo progetto della NASA che trasforma i dati spaziali in sequenze audio, offrendo così un’esperienza immersiva anche alle persone con disabilità visiva. Questa pratica, chiamata sonificazione, è stata presentata nel documentario “Listen to the Universe”, disponibile sulla piattaforma di streaming NASA+. Liz Landau, supervisore della produzione del documentario, ha espresso grande entusiasmo per il progetto, sottolineando come le sonificazioni offrano una nuova prospettiva sulle immagini spaziali e le rendano accessibili a una vasta gamma di persone.
Il progetto di sonificazione è nato nel 2020 come evoluzione di iniziative precedenti del Chandra X-ray Observatory, con l’obiettivo di coinvolgere il pubblico, inclusi le persone con disabilità visiva. Il documentario svela il processo di creazione di queste sonificazioni, che trasformano i dati raccolti dai telescopi in segnali audio. Tra le prime sonificazioni realizzate vi sono il suono di un resto di supernova, il profilo sonoro di una galassia a spirale e la risonanza di una nebulosa cosmica di polvere e gas, conosciuta come “Nebulosa Medusa”.
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La piattaforma NASA+ è stata ideata per offrire contenuti video on-demand e altre informazioni sull’agenzia spaziale, garantendo così un accesso facile e immediato a una vasta gamma di contenuti scientifici. Grazie a questa iniziativa, il pubblico può ora esplorare l’universo non solo attraverso immagini, ma anche attraverso suoni. Si aprono così nuove prospettive con l’obiettivo di cercare di stimolare la curiosità verso l’infinito del cosmo.
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