Sapevi che pulire troppo spesso casa può farci male?

Ciò potrebbe celare una profonda insoddisfazione

 

Il desiderio di mantenere una casa sempre pulita e in ordine è condiviso da molte persone, poiché offre una sensazione di benessere e comfort. Tuttavia uno studio ha rivelato che tutto questo potrebbe essere indicativo di una profonda insoddisfazione. Mario Sergio Cortella, esperto in educazione, psicologia e scrittura, ha sottolineato che il costante desiderio di mantenere la perfezione negli ambienti domestici può trasformarsi in un’ossessione.

Questa ricerca della perfezione è in parte alimentata dal culto dell’immagine presente sui social media, dove le persone cercano di proiettare la migliore versione di sé. In alcuni casi, si tenta di creare l’illusione di una realtà perfetta anche all’interno di casa, che dovrebbe, invece, essere un rifugio sicuro dove essere autentici.

Un comportamento che potrebbe sfociare in un Disturbo Ossessivo-Compulsivo

Quando si varca la soglia di casa, dovremmo liberarci dai costrutti sociali esterni e accettare l’imperfezione. Pur essendo giusto pulire per mantenere un ambiente confortevole, questa abitudine non dovrebbe diventare un’ossessione. A volte è normale non avere il desiderio di pulire o di lasciare una stanza disordinata senza sentirsi in colpa. Alcune persone, però, perdono il controllo e iniziano a pulire compulsivamente al minimo segno di sporcizia.

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Questo comportamento potrebbe sfociare in un Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC), indicativo di profonda insicurezza e infelicità. Pulire eccessivamente la casa potrebbe essere un modo di distrarsi da tali sentimenti negativi. Le conseguenze di questa maniacale attenzione alla pulizia possono influire sulla vita quotidiana e nei rapporti interpersonali. Chi si rende conto di essere prigioniero di questa ossessione dovrebbe considerare di cercare l’aiuto di un professionista.

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