Si dice che un pub del Cambridgeshire sia uno dei più infestati del Regno Unito e che la sua storia sia riconducibile a una storia d’amore e di tragedia dell’XI secolo. L’aneddoto più inquietante riguarda il fatto che le luci si “rifiutano” di spegnersi a meno che non si dica “buonanotte Juliet”. Stiamo parlando dell’Old Ferry Boat Inn di St Ives. Sotto al locale c’è infatti una tomba e il personale e i clienti hanno riferito di strani avvenimenti, tra cui appunto le luci e fatti che accadono di notte.
Dopo una storia straziante di amore non corrisposto, si narra che il fantasma di Juliet Tewsley si “risvegli” ogni anno in occasione dell’anniversario della sua morte, causando notti insonni agli ospiti della locanda. Tutto è iniziato il 17 marzo 1050 quando una ragazza del luogo, che all’epoca aveva solo 17 anni, si innamorò appassionatamente di un guardaboschi di nome Tom Zoul. Purtroppo Tom non ricambiò il suo amore e Juliet, affranta, si impiccò a un albero vicino alla locanda, in modo che Tom vedesse il suo corpo mentre andava al lavoro. In un’altra versione della storia, Juliet si annegò nel fiume Ouse.
Ma qualunque sia la causa della sua morte prematura, Juliet fu sepolta in un terreno non consacrato vicino alla locanda. A causa dello stigma legato al suicidio nell’XI secolo, la sua tomba fu segnata solo da una semplice lastra di pietra. Venendo ai giorni nostri, nel corso degli anni il pub si è sviluppato e ampliato e la lastra della tomba di Juliet è diventata parte dell’interno. Oggi la lastra è visibile nel bar e si dice che ogni anno, a mezzanotte del 17 marzo, la forma spettrale di Juliet emerga dal fiume e scivoli verso la sua tomba. Molte persone affermano di aver visto il fantasma dal cuore spezzato, mentre altre hanno commentato l’inquietante sensazione associata all’antico pub.
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Jamie Toms, ex caposquadra e responsabile del servizio al The Old Ferry Boat Inn, ha parlato di alcune delle esperienze inquietanti che ha vissuto mentre lavorava e viveva nel pub. “Ad esempio, a volte le luci non si spengono se non si dice ‘buonanotte Juliet’. Oppure i menu appaiono sul pavimento. Quando si è qui da soli si sentono anche cose come colpi e rumori di porte che si aprono. Non abbiamo mai visto un’apparizione, ma alcuni ospiti e clienti hanno detto di aver sentito qualcuno che li osservava nel bar o di aver sentito molto freddo anche quando il riscaldamento era al massimo. La settimana che precede il giorno della morte è di solito peggiore del giorno stesso. Nei giorni precedenti le luci pulsano o diventano più luminose senza che nessuno tocchi i comandi”.
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