“Il mio nome vorrei che restasse anonimo per via della situazione nella quale mi trovo. Vi ringrazio innanzitutto se potete darmi la possibilità di ascoltarmi e di sfogarmi su ciò che mi è capitato, ma soprattutto se potete darmi un’idea di cosa potrei fare. Magari legalmente perché sono disperata e non so davvero che fare. Lui dice che non è nulla di che, che quando avrà finito con i lavori non ci si sentirà più, ma non riesco ad accettare ciò che sta capitando. Forse me lo merito, sono stata una carogna, ma non credo che nessuna persona al mondo si meriti un trattamento del genere. In ogni caso lui si chiama Carmelo, vive nel palazzo accanto al mio e l’ho conosciuto il giorno in cui mi sono trasferita in questa nuova casa. È stato gentile con me fin da subito e mi è stato accanto quando mi sono trasferita e non avevo più la famiglia vicino, amici, compagnia di nessun tipo e anche il mio ragazzo è attualmente a tre regioni di distanza. Io mi sono trasferita perché ho trovato lavoro, il mio ragazzo sta finendo l’università e sto Carmelo si è trovato a farmi da spalla su cui piangere e da cosa nasce cosa… non ne vado fiera, ma ora la situazione è diventata tragica e non so che fare.”
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Una fan, che preferisce restare anonima a causa della delicatezza della situazione, condivide la sua esperienza e cerca supporto su come affrontare ciò che le sta capitando. Racconta di essersi trasferita in una nuova casa lontano dalla famiglia, dagli amici e dal suo ragazzo, che si trova a tre regioni di distanza. In questa situazione di solitudine, ha conosciuto Carmelo, un uomo gentile che vive nel palazzo accanto e che l’ha aiutata durante il periodo di transizione.
Nonostante sia fidanzata, si è trovata a fare affidamento su Carmelo, che è diventato un punto di riferimento per lei. Questa vicinanza emotiva ha portato a una relazione tra loro, di cui lei non va fiera. Ora, però, la situazione è diventata tragica. Carmelo le dice che non è nulla di serio e che una volta terminati i lavori che sta svolgendo per lei, non ci saranno più contatti, ma lei si sente disperata e non sa come gestire la situazione.
Si chiede se ci sia qualcosa che può fare, anche legalmente, per affrontare ciò che le sta accadendo, e cerca consigli su come procedere. Si sente colpevole per quello che è successo, ma allo stesso tempo crede di non meritare il trattamento che sta ricevendo.
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