Svelata la ricetta di un profumo realizzato in Mesopotamia 3200 anni fa. La ricetta era stata scritta in lingua accadica su tavolette di argilla da Tapputi, la prima donna profumiera della storia e anche la prima donna esperta in chimica in Mesopotamia.
Lo studio è stato realizzato da un team di ricercatori con la collaborazione di Scent Academy e Scent Culture Association della Turchia. Lo scopo era di capire la composizione del profumo e riprodurlo nella maniera più fedele possibile.
Le tavolette di Tapputi datate al 1200 a.C. e scritte in caratteri cuneiformi, sono state recuperate durante gli scavi ad Assur, in Iraq, un tempo la Mesopotamia babilonese. Nel testo la donna si identifica come “sorvegliante di una casa” e anche produttrice di pregiati profumi.
Sulle tavolette sono riportati gli ingredienti e i procedimenti utilizzati per avere il prodotto finale. Tapputi usava una combinazione di diversi tipi di fiori tra cui olio, calamo, cipero, mirra, rafano, spezie e balsamo. Li mescolava con acqua o altri solventi, li distillava e poi filtrava il liquido molte volte per creare un profumo più puro e gradevole.
«Dallo studio delle tavolette siamo stati in grado di comprendere come abbia realizzato il profumo e il processo di distillazione» ha affermato Bihter Türkan Ergül, esperta di fragranze antiche di fama mondiale e leader della Smell Academy e della Scent Culture Association. La ricercatrice ha affermato che, una volta riprodotto in laboratorio il profumo, «annusarlo è stato fare un viaggio nel tempo». Ergül e il suo team di esperti hanno prodotto 27 pagine di traduzione dalle tavolette relative al profumo.
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Non sono mancate difficoltà nello studio e nella realizzazione del progetto. «Alcune tavolette si sono rotte e sono andate perse parti importanti del testo» ha spiegato la ricercatrice. «Inoltre alcune piante e contenitori usati 3200 anni fa non hanno oggi l’esatto equivalente».
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