“Mio figlio Peppe mi ha accusato di stalking. Vuole denunciarmi. Esiste la privacy dei minorenni? Fino a un certo punto. La legge dice che se si notano comportamenti strani, un genitore ha il pieno diritto di controllare il cellulare del figlio o della figlia. Io non voglio che mio figlio diventi uno di quegli stronzi che molestano le ragazze. Non lo tollererei. Sono figlio della generazione di Max Pezzali, di Fabio de Luigi. Di sfigati che però con la simpatia riescono a conquistare le ragazze. Non mi piace questo rigurgito di paleolitico. Mio figlio ha fatto una cosa che mi ha messo addosso un’ansia pazzesca. Scrivo alla vostra pagina perché ci sono magari alcune persone della mia età e anche molti ragazzi e ragazze che possono dirmi come vivono il loro essere genitori e il loro essere figli in questa società dove un telefonino può rovinarti la vita, dove si pensa di essere tornati all’età della pietra. Si cattura una ragazza stordendola con un colpo di clava e poi si va a … non fatemi dire niente per favore che mi viene il nervoso. Non voglio che mio figlio faccia parte di un branco di ragazzi imbecilli.”
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Un genitore ha deciso di condividere una situazione delicata con la sua pagina, riguardante suo figlio Peppe, che lo ha accusato di stalking e minaccia di denunciarlo. Si chiede se esista la privacy per i minorenni, e ritiene che fino a un certo punto un genitore abbia il diritto di controllare il cellulare del figlio o della figlia, soprattutto se si notano comportamenti strani.
Il genitore non vuole che suo figlio diventi uno di quei ragazzi che molestano le ragazze, e non tollererebbe un comportamento del genere. Cresciuto nella generazione di Max Pezzali e Fabio De Luigi, ricorda un’epoca in cui la simpatia era un modo per conquistare le ragazze, e non approva quello che vede come un ritorno ai comportamenti primitivi.
Il figlio ha fatto qualcosa che ha causato molta ansia al genitore, che ha deciso di scrivere alla pagina per cercare consigli e opinioni. Sperando di trovare persone della sua età e anche giovani che possano condividere le loro esperienze come genitori e figli in una società dove un telefonino può rovinarti la vita.
Il genitore esprime preoccupazione per il fatto che la società sembra tornare all’età della pietra, dove si catturava una ragazza con la forza. Si augura che suo figlio non faccia parte di un gruppo di ragazzi imbecilli e cerca comprensione e suggerimenti su come affrontare questa situazione complicata.
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