Il “giallo” inizia quando qualcosa di strano comincia ad accadere nella gestione dell’idea. Informazioni che dovevano rimanere interne iniziano a trapelare, decisioni prese in gruppo vengono improvvisamente modificate senza spiegazioni, e tra i membri del team emergono sospetti e tensioni. Anna si trova così a indagare su cosa stia realmente succedendo, cercando di capire chi, all’interno del piccolo gruppo, potrebbe aver tradito la fiducia di tutti.
La storia diventa un intreccio tra la sopravvivenza del lavoro, il senso di squadra e il bisogno di risolvere un mistero che minaccia di compromettere ulteriormente il futuro del magazine. Anna condivide questa esperienza non solo per raccontare le difficoltà del suo settore, ma anche per riflettere sull’importanza della trasparenza e della fiducia in un ambiente di lavoro così fragile.