Una mamma ha raccontato di aver portato il figlio di 10 mesi al matrimonio del cugino, nonostante sapesse che i bambini non erano stati invitati. Ha giurato come non fosse sua intenzione creare drammi, ma purtroppo per lei così non è stato. L’autrice del post ha spiegato che non si sentiva a suo agio a lasciarlo in un posto sconosciuto con una babysitter che non conosceva. Come detto, però, non tutti sono stati contenti del fatto che abbia ignorato le regole del matrimonio in questo modo e da allora si è trovata al centro di un dramma involontario con la zia e i cugini.
Nella fattispecie i bambini non erano voluti per il fatto che lo spazio a disposizione era limitato e tutti si erano adeguati con gli altri cugini che avevano assunto delle tate per i loro figli. La donna ha comunque avvisato della sua intenzione nel suo messaggio di RSVP, specificando che sarebbe stato seduto sulle sue ginocchia e che gli sarebbe stato servito del cibo. Il cugino non ha risposto, motivo per cui ha pensato che a andasse bene questa sistemazione e ha affrontato il viaggio di sei ore verso il luogo del matrimonio con il figlio al seguito.
Ha scritto: “Il mio bambino ha pianto durante la cerimonia, ma l’ho subito portato fuori dalla stanza. Al ricevimento, l’ho tenuto con me tutto il tempo in un marsupio. Non si è agitato più di tanto e ho pensato che fosse tutto a posto. Dopo il matrimonio, mia zia mi ha affrontato e mi ha detto che ero stata scortese a portare il mio bambino senza permesso. Ho spiegato che avevo scritto sull’RSVP quello che avevo intenzione di fare, ma mia cugina non si è opposta. Ha risposto che mio cugino e la sua sposa non erano d’accordo, ma la sposa non voleva creare drammi perché non mi conosce bene”.
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Secondo la scrivente, la zia l’ha accusata che avrebbe dovuto lasciare il bambino alla babysitter per le nozze, come aveva fatto l’altra cugina con il figlio di sette mesi. Ha aggiunto: “Alcuni dei miei cugini si sono arrabbiati perché pensavano che lo sposo mi avesse riservato un trattamento speciale permettendomi di portare il mio bambino e obbligandoli a lasciare i loro figli a una babysitter. Non volevo creare alcun dramma”. A quel punto si è rivolta agli utenti chiedendo se avesse commesso un errore nel portare il figlio piccolo a un matrimonio in cui i bambini non erano stati espressamente invitati. A prescindere dalle sue intenzioni bonarie, molti le hanno risposto che avrebbe dovuto attenersi alle regole e rispettare i desideri degli sposi. Voi cosa ne pensate?
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