Fonte: Facebook
Il ponte Beipanjiang è stato descritto come “l’impresa ingegneristica impossibile della Cina”. Con i suoi 565 metri di altezza sembrava un’opera piuttosto difficile da realizzare, ma la sua inaugurazione nel 2016 ne ha decretato il record di ponte più alto al mondo.
Il viadotto si estende per 720 metri sopra il fiume Beipan, in una località a Dugexiang, al confine tra le province di Guizhou e Yunnan in una regione montuosa della Cina sudoccidentale. Nella zona vivono 36 milioni di persone che hanno sempre avuto difficoltà negli spostamenti e negli scambi commerciali a causa del territorio montuoso e delle strade tortuose. Per questo motivo è stato costruito il ponte da record in una delle regioni più povere della Cina, nonostante il superamento della vallata alta 500 metri sembrasse rendere la sfida quasi impossibile. Nessuno aveva finora realizzato un ponte su uno strapiombo simile.
Il ponte sospeso è definito “strallato”, poiché ha l’impalcato sostenuto da una serie di cavi collegati alle torri, distribuendo il carico in modo uniforme e consentendo campate più lunghe con meno supporti.
Negli ultimi decenni la Cina è diventata una sorta di colosso costruttore di ponti. Le sue quattro province occidentali, Guizhou, Hubei, Yunnan e Chongqing, hanno 10 dei 12 ponti più alti del mondo, e la regione più ampia ha più di 50 altri attraversamenti che superano i 152 metri di altezza. Questo risultato è ancora più notevole se si considera che nel 1994 la Cina aveva solo un ponte di oltre 122 metri.
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Il paese detiene anche il record per il ponte più lungo del mondo: il Danyang-Kunshan Grand Bridge, un viadotto lungo 164,8 chilometri che collega la ferrovia ad alta velocità tra Pechino e Shangai.
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