Gli investigatori sospettavano che la moglie fosse coinvolta
- La polizia spagnola ha risolto un caso di omicidio grazie a un aggiornamento di Google Maps, che ha fornito prove cruciali
- La vittima, JLPO, un uomo cubano di 33 anni, era scomparso dopo essere arrivato in Spagna per visitare la moglie; i suoi resti sono stati trovati vicino a Tajueco
- Gli investigatori sospettavano che la moglie della vittima fosse coinvolta, a causa di una relazione con un altro uomo del posto
- Un aggiornamento di Google Maps ha mostrato un sospetto che carica un “pacco” bianco nel bagagliaio di una Rover rossa, che potrebbe contenere i resti della vittima
- Nonostante ancora manchino dettagli sull’omicidio, le immagini di Google Maps sono state determinanti per la risoluzione del caso
La polizia spagnola ha attribuito a un recente aggiornamento di Google Maps il merito di aver fornito prove cruciali per la risoluzione di un caso di omicidio su cui stava indagando da oltre un anno. Il tragico caso di un uomo cubano di 33 anni, identificato solo con le sue iniziali, JLPO, i cui resti sono stati ritrovati alla periferia di Tajueco, una città della provincia spagnola di Castiglia e León, potrebbe infatti presto giungere alla sua conclusione. JLPO si era recato da Cuba in Spagna per far visita alla moglie che lavorava nel Paese, ma poco dopo il suo arrivo in Spagna i suoi parenti hanno iniziato a ricevere strani messaggi da lui. Ha detto alla sua famiglia che aveva incontrato una donna in Spagna e che aveva intenzione di buttare via il suo telefono, così, dopo aver smesso di avere sue notizie, i parenti di JLPO hanno dichiarato la sua scomparsa. Alla fine dell’anno scorso sono state scoperte parti di JLPO vicino a un cimitero di Tajueco e da allora gli investigatori stanno cercando di risolvere il suo omicidio.
Sebbene la polizia spagnola sospettasse che la moglie di JLPO fosse coinvolta nel suo brutale omicidio, non aveva le prove per dimostrarlo. Gli investigatori erano a conoscenza del fatto che la moglie della vittima aveva stretto una relazione con un uomo del posto conosciuto come “il mondo di Tajueco” e sospettavano che avessero pianificato di mettere fuori gioco JLPO. Tracciando il telefono dell’uomo cubano, la polizia sapeva che era stato nelle immediate vicinanze del palmare della moglie, anche dopo la scomparsa dell’uomo, e anche la riluttanza dell’uomo sospettato a testimoniare in questo caso ha sollevato molte domande.
Il “pacco” avvolto in un telo bianco
Gli investigatori spagnoli stavano lottando da mesi per raccogliere prove in questo complicato caso, quando hanno ricevuto un’inaspettata svolta dal gigante tecnologico Google. Un aggiornamento della piattaforma Maps ha rivelato che un uomo, ritenuto il principale sospettato, sta caricando un grosso “pacco” avvolto in un telo bianco nel bagagliaio di una vecchia Rover rossa. Sebbene la persona sia girata di spalle alla telecamera mentre l’auto di Google passa, la polizia è certa che si tratti del “lupo di Tajueco”.
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Le possibilità che un’auto di Google Maps catturi un indizio vitale in un mistero di omicidio sono estremamente scarse, ma le possibilità di catturare due dettagli del genere sono quasi inesistenti. Eppure, la stessa macchina ha apparentemente catturato il sospetto sulla strada principale di Tajueco mentre spingeva una carriola carica di quello che sembra lo stesso grande “pacco” che poi ha messo nel bagagliaio della Rover. L’unica cosa che non quadra nel puzzle degli investigatori è che la carriola non compare da nessuna parte vicino all’auto rossa. Ci sono ancora molti misteri intorno a questo caso, come il luogo in cui si trovano i resti smembrati di JLPO, lo strumento usato per il suo omicidio e l’ora in cui è avvenuto l’orribile crimine, ma gli investigatori sono fiduciosi di poter ottenere una condanna sulla base delle prove attuali, comprese le immagini di Google Maps.
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