Quando ci si prepara per una fantastica vacanza, spesso ci concentriamo su tutti i dettagli del viaggio, ma tendiamo a trascurare le nostre povere piante che lasciamo senza sorveglianza. Tuttavia, le piante sono parte della nostra famiglia: arricchiscono il nostro ambiente domestico con il loro verde e migliorano la qualità dell’aria che respiriamo. Proprio come ci prendiamo cura di loro durante il nostro tempo libero, dobbiamo assicurarci che rimangano vive e rigogliose mentre siamo in vacanza. Ed ecco dove entra in gioco il “plant sitter”, un custode delle piante che si occupa di innaffiare le piante durante la nostra assenza.
Se siamo fuori casa per un periodo prolungato, la maggior parte delle piante necessita ancora di regolari innaffiature. L’acqua è essenziale per la loro sopravvivenza e, senza un adeguato apporto idrico, le foglie possono appassire e le radici possono seccare, causando la morte delle piante. Inoltre le piante trascurate durante le vacanze possono diventare vulnerabili a infestazioni di parassiti o malattie. Di tutto questo si occupa Enrico Rossi, il plant sitter diventato virale per il suo particolare mestiere.
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Il plant sitter va dunque ad assicurarsi che ricevano l’acqua necessaria, evitando sia l’eccesso che la carenza di irrigazione, e può monitorare costantemente il loro stato, rimuovendo foglie morte o parassiti eventualmente presenti. Un ulteriore vantaggio del custode delle piante è la sua capacità di individuare tempestivamente eventuali problemi. Ad esempio potrebbe notare segni di malattie fungine o cambiamenti nel colore delle foglie, permettendoci di intervenire prontamente. Grazie al suo intervento tempestivo, il plant sitter gioca dunque un ruolo fondamentale nella conservazione delle nostre amate piante.
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