L’Episodio Pluviale Carnico, quando sulla terra piovve per quasi due milioni di anni

Circa 232 milioni di anni fa una grande eruzione vulcanica portò ad uno stravolgimento climatico del pianeta

 

Circa 232 milioni di anni fa, durante il tardo Triassico, la Terra attraversò un periodo climatico estremo noto come “Evento Pluviale Carnico”. Questo evento segnò una transizione da condizioni aride a un’epoca di intense precipitazioni che durarono tra uno e due milioni di anni.

La scoperta dei sedimenti

Le prime indicazioni di questo evento furono scoperte negli anni ’70 e ’80, quando i geologi identificarono strati sedimentari insoliti in rocce antiche. Nelle Alpi Orientali, ad esempio, furono trovate evidenze di sedimentazione silicoclastica all’interno di rocce carbonatiche, suggerendo un improvviso aumento delle precipitazioni. Scoperte simili furono fatte anche nel Regno Unito, dove strati di roccia grigia, tipici degli ambienti paludosi, furono rinvenuti all’interno delle rocce rosse della regione.

La causa principale di questo drastico cambiamento climatico sembra essere stata una massiccia eruzione vulcanica nella provincia ignea di Wrangellia, un’area che si estende dall’Alaska centro-meridionale lungo la costa della Columbia Britannica. Le eruzioni liberarono nell’atmosfera enormi quantità di gas serra, come l’anidride carbonica, provocando un aumento globale delle temperature. Il riscaldamento degli oceani intensificò le piogge monsoniche, portando a precipitazioni senza precedenti su scala globale.

L’impatto sulla biodiversità

L’Evento Pluviale Carnico ebbe un impatto significativo sulla biodiversità terrestre. Le condizioni climatiche estreme portarono a estinzioni di massa, ma allo stesso tempo crearono opportunità per l’evoluzione e la diversificazione di nuove forme di vita. In particolare, i dinosauri iniziarono a prosperare durante questo periodo, segnando l’inizio della loro dominanza nel Mesozoico.

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L’evento evidenzia la complessa relazione tra cambiamenti ambientali catastrofici e processi evolutivi, offrendo preziose intuizioni sulla resilienza e l’adattabilità della vita sulla Terra.

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