La misteriosa pietra dei desideri di Hattusa, la roccia verde dalle origini sconosciute

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La misteriosa pietra dei desideri di Hattusa, la roccia verde dalle origini sconosciute

| 29/08/2024
Fonte: Facebook

L’enorme masso cubico posto davanti ad un tempio nel sito di Hattusa, in Turchia, è l’unico nel suo genere in tutta la regione

  • L’antica città di Hattusa era la capitale dell’Impero Ittita, una delle civiltà più significative del mondo antico
  • Tra i resti della città spicca il Grande Tempio che contiene una misteriosa pietra verde del peso di circa una tonnellata
  • La pietra potrebbe essere stata trasportata dalle montagne del Tauro, a circa 500 km a sud di Hattusa
  • Secondo la leggenda la pietra esaudisce i desideri di chi poggia le mani sopra di essa
  • L’origine e la funzione del masso rimane un mistero per gli archeologi

 

Situata nel distretto Bogazkale di Corum, in Turchia, Hattusa era la capitale dell’Impero Ittita, una delle civiltà più significative del mondo antico. Tra le rovine del Grande Tempio, nell’affascinante sito archeologico, si trova una pietra verde comunemente chiamata la “pietra dei desideri” dalla gente del posto, che continua a suscitare curiosità.

La misteriosa funzione della pietra

Gli Ittiti furono una delle prime grandi civiltà della tarda età del Bronzo, stabilendosi nell’attuale Turchia nel secondo millennio a.C. Gli archeologi iniziarono ad esplorare Hattusa, ora patrimonio mondiale dell’UNESCO, nel 1834, e da allora il sito è stato al centro di scavi e studi continui.

Il Grande Tempio, risalente al 1200 a.C., era dedicato alla divinità suprema dell’impero, il dio della tempesta Teshub, e alla dea del sole Arinna. In una stanza adiacente all’ingresso principale del tempio si trova una grande pietra verde cubica levigata che pesa circa una tonnellata. È costituita da serpentinite o nefrite (giada) ed è l’unica pietra verde della regione. Secondo la leggenda, la pietra esaudisce i desideri di chi poggia le mani su di essa.

Alcuni esperti ipotizzano che la pietra possa essere stata trasportata dalle montagne del Tauro, a circa 500 km a sud di Hattusa. La sua collocazione all’ingresso del tempio suggerisce un significato religioso, ma il suo scopo esatto e le sue origini rimangono un mistero.

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Tra le ipotesi avanzate quella di aver avuto la funzione di base per una statua, o di trono per il re durante le cerimonie, o di essere servita come altare cerimoniale. Una teoria suggerisce addirittura che la pietra potrebbe essere stata utilizzata per tracciare il passare del tempo e il cambiamento delle stagioni. Lo scopo della pietra rimane sconosciuto e, a meno che non vengano fatte scoperte significative nella zona o in siti vicini, potremmo non conoscerne mai il vero significato.

 

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