Se spesso gli insetti generano un effetto di repulsione per il loro aspetto non sempre gradevole, la cimice Picasso (Sphaerocoris annulus) non rientra in questi schemi: il suo dorso con macchie sinuose e colori sgargianti la rendono quasi una piccola opera d’arte di Madre Natura. Non a caso il suo aspetto ricorda le opere cubiste di Picasso.
La cimice è originaria di diverse regioni tropicali e subtropicali dell’Africa e dell’Asia, ed è facilmente riconoscibile per il suo corpo tondeggiante, di dimensioni relativamente piccole, che varia tra i 5 e gli 8 millimetri di lunghezza. La sua livrea è un’opera d’arte naturale: il corpo è ornato da motivi geometrici simmetrici, alternando colori brillanti come giallo, arancione, blu, verde e nero. Questi disegni non sono casuali: servono a mimetizzare l’insetto tra le piante e a scoraggiare i predatori, trasmettendo l’impressione che sia tossico o pericoloso. Quando disturbata, può emettere un odore sgradevole, una caratteristica tipica di molti insetti della stessa famiglia.
La cimice vive prevalentemente in habitat caldi e umidi, tra piante erbacee o arbustive. La sua alimentazione può causare danni alle colture, rendendola occasionalmente un problema per l’agricoltura locale.
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Alcune culture locali considerano la cimice Picasso un portafortuna, mentre altre la vedono come segno di abbondanza, grazie ai suoi colori appariscenti.
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