Rispondono attivamente con segnali chimici ed elettrici
- Nonostante siano prive di un cervello, le piante usano segnali chimici ed elettrici per interagire con l’ambiente circostante
- Il laboratorio “Mind the Plant” studia i movimenti e i segnali delle piante attraverso tecnologie avanzate
- Le piante avvisano le vicine in caso di pericolo e modificano il loro comportamento in base alle condizioni ambientali
- Il nostro punto di vista zoocentrico ci porta a considerare intelligenti solo gli esseri con cervello, ma le piante dimostrano capacità adattive e strategiche
- Riconsiderare l’intelligenza delle piante potrebbe migliorare la nostra comprensione della vita e dell’evoluzione sulla Terra
Quando pensiamo all’intelligenza, immaginiamo generalmente esseri dotati di un cervello e di un sistema nervoso. Tuttavia recenti studi dimostrano che anche le piante possiedono capacità sorprendenti di comunicazione, percezione e adattamento. Sebbene prive di neuroni, utilizzano meccanismi sofisticati per interagire con il loro ambiente. Secondo Umberto Castiello, professore di neuroscienze cognitive all’Università di Padova, le piante rispondono attivamente agli stimoli attraverso segnali chimici ed elettrici.
Il suo laboratorio, “Mind the Plant”, è il primo al mondo a studiare il comportamento vegetale con tecnologie avanzate. Tra le tecniche impiegate ci sono il monitoraggio tridimensionale dei movimenti, la rilevazione delle sostanze chimiche emesse e l’analisi dei segnali elettrici. Questi strumenti hanno permesso di scoprire che le piante non sono organismi passivi, ma esseri viventi capaci di prendere decisioni e di adattarsi alle circostanze.
Le piante emettono segnali chimici che avvisano le piante vicine
Uno degli aspetti più affascinanti riguarda la loro capacità di difesa e cooperazione. Quando una pianta viene attaccata da un insetto o soffre per mancanza d’acqua, emette segnali chimici che avvisano le piante vicine, permettendo loro di prepararsi alla minaccia. Alcune specie, come il pisello rampicante, pianificano i loro movimenti in base al supporto disponibile, dimostrando una forma di intelligenza che ricorda la strategia degli esseri umani nell’afferrare oggetti diversi.
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Questa prospettiva rivoluzionaria ci invita a riconsiderare il nostro modo di vedere le piante. Il problema principale, secondo Castiello, è che tendiamo a valutare l’intelligenza solo in base a criteri legati agli animali, ignorando altre forme di comportamento sofisticato. Le piante, invece, dimostrano di essere molto più complesse di quanto si pensasse, sviluppando strategie evolutive affascinanti per sopravvivere e prosperare. Se smettiamo di considerare le piante come esseri statici e iniziamo a osservarle con attenzione, potremmo scoprire che la loro intelligenza, pur essendo diversa dalla nostra, è altrettanto straordinaria.

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- https://www.open.online/2025/03/04/ricerca-intelligenza-piante-comunicazione-collaborazione/
- https://www.corriere.it/cronache/25_marzo_04/piante-parlano-studio-padova-584d6dc3-22d7-4e65-b9bb-319173459xlk.shtml
- https://www.msn.com/it-it/salute/medicina/anche-le-piante-sono-intelligenti-comunicano-e-collaborano/ar-AA1Acqla