Su una ripida parete rocciosa a Bohuslän, nella Svezia occidentale, sono stai scoperti circa 40 petroglifi raffiguranti navi, persone e figure di animali, risalenti a circa 2700 anni fa.
«I disegni su pietra sono stati scolpiti su una parete rocciosa di granito che millenni fa faceva parte di un’isola. La ripidità della pietra fa ipotizzare che le persone abbiano realizzato le incisioni stando in piedi su una barca o su una piattaforma costruita sul ghiaccio» ha affermato Martin Östholm uno degli archeologi che hanno fatto la scoperta.
Bohuslän è già noto per le sue incisioni rupestri, tra cui l’arte dell’età del bronzo. Gli archeologi stavano cercando nuovi petroglifi nell’area quando si sono imbattuti nella parete rocciosa ricoperta di muschio. Hanno notato alcune linee bianche sotto la vegetazione che hanno quindi rimosso. I disegni raffigurano navi, persone, figure di animali, comprese creature a quattro zampe che potrebbero essere cavalli. Il più grande mostra una nave lunga 4 metri, mentre i restanti petroglifi hanno dimensioni tra i 30 e 40 centimetri.
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Gli uomini primitivi per realizzarli hanno sbattuto pietre dure contro la parete rocciosa di granito, esponendo lo strato bianco sottostante e rendendo le figure altamente visibili anche dalla terraferma o alle navi di passaggio. Un’ipotesi è che le incisioni siano state realizzare per delimitare una proprietà. Il loro significato non è chiaro ma secondo i ricercatori potrebbero raccontare una storia, poiché alcuni dei motivi, come carri e figure di animali sono stati rappresentati più volte.
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