Il pesce arciere ha una mira infallibile: per catturare gli insetti fuori dall’acqua sputa loro addosso un potente getto d’acqua che li stordisce e li fa cadere.
Lo sputo ha una precisione millimetrica grazie ai grandi occhi mobili che consentono una visione binoculare e una buona percezione della profondità, simile a quella degli esseri umani. I pesci arcieri sono principalmente carnivori e si nutrono di insetti, ragni, pesci più piccoli e crostacei.
Prima di sputare il getto, il pesce nuoterà il più vicino possibile alla superficie e, con gli occhi appena sotto la linea di galleggiamento si posizionerà direttamente sotto il bersaglio. Una volta sparato il potente getto, l’insetto colpito cade in acqua pronto per essere mangiato. Nel caso in cui il pesce manchi la preda, può lanciare altri sette getti con una sola boccata d’acqua, oppure salta fuori per afferrare l’insetto direttamente con la bocca.
I pesci arcieri vivono in acque salmastre, rimanendo solitamente vicino alla superficie. Esistono sette diverse specie e tutte variano nel tipo di bande colorate laterali. Il più comune è il pesce arciere fasciato (Toxotes jaculatrix), che raggiunge una lunghezza di circa 18 cm.
Leggi anche Un medico trova un pesce rosso in giardino e lo salva rimettendolo in acqua
Il pesce può essere trovato negli estuari con acqua salmastra (una combinazione di acqua dolce e salata) intorno alle mangrovie. Spesso si avventura in laghi e fiumi in cerca di cibo. Geograficamente molto diffuso, si trova lungo le coste dell’Africa orientale, dell’Asia e dell’Australia.
Share