La psicologia svela i motivi per cui le persone fanno del male

• Tra guerre, stragi e opere di distruzione, il male appare una costante nella storia della nostra specie
• Secondo gli esperti, cattivi non si nasce ma si diventa
• I motivi per cui gli individui sono spinti a fare del male sono numerosi
• Gli psicologi hanno tracciato l’identikit delle persone più perfide
• Si tratta di personalità senza scrupoli, che sfruttano il prossimo senza avvertire il minimo senso di colpa

Inutile prendersi in giro: sadismo, crudeltà e perfidia hanno da sempre caratterizzato la storia umana e costituiscono una componente imprescindibile della nostra specie. Quali sono i fattori che inducono alla crudeltà? Secondo lo psicologo Roy Baumeister, ci sono numerose motivazioni che possono spingere le persone a fare del male.

Tra queste, rientrano il desiderio di potere e di ricchezza, il puro godimento nel nuocere agli altri e il cosiddetto “egotismo minacciato”, ovvero la reazione di cattiveria che si scatena quando un individuo dall’autostima precaria ed eccessivamente montata si sente messo in discussione. Senza contare, poi, che si può fare del male anche seguendo degli ideali. Secondo lo psicologo Lewis Terman, “Molti conflitti violenti sono guidati da ideologie irrazionali, religiose e laiche. Quelle utopistiche sono tra le peggiori perché qualsiasi mezzo, pur deplorevole, può diventare “razionalmente” giustificabile per un fine utopistico, specie se accompagnato dalla disumanizzazione di un gruppo ritenuto ostacolo al raggiungimento della società perfetta”.

I vari tipi di personalità malvagia: dal narcisista al machiavellico

Sono numerosi gli studiosi che, nel corso degli anni, hanno studiato le personalità malvagie, arrivando a suddividerle in una serie di categorie. Tra queste, annoveriamo in primo luogo i narcisisti: egoisti, competitivi e dominanti, hanno un senso grandioso di sé e sfruttano gli altri per soddisfare i propri bisogni. Ci sono poi il machiavellico e lo psicopatico.

Il primo è un individuo cinico e amorale, che si maschera dietro un’apparenza benevola e atruista. Il secondo, invece, è impulsivo, irritabile e completamente indifferente ai sentimenti delle altre persone, al punto da maltrattarle e manipolarle senza provare il minimo rimorso. Secondo gli scienziati, questi tre tipi di personalità possono essere indipendenti oppure convivere in varie percentuali all’interno dello stesso individuo.

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In ogni caso, sarebbe bene stare alla larga da questo tipo di persone. Secondo Delroy Paulhus e  Kevin Williams, psicologi all’Università della British Columbia, infatti, “A vari livelli, tutte e tre comportano un carattere socialmente malevolo con tendenze all’autopromozione, freddezza emotiva e aggressività“.

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• https://www.focus.it/comportamento/psicologia/guerre-violenza-omicidi-quale-origine-cattiveria-che-e-in-noi
• https://www.psychologytoday.com/intl/basics/dark-triad
• https://www.mindtools.com/au5148p/understanding-the-dark-triad

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