C’è chi dice che non ci sia morte migliore: quella che avviene mentre si fa l’amore. Ed è quanto è accaduto a molti personaggi famosi. Uno su tutti fu l’artista rinascimentale Raffaello. Secondo il biografo del XVI secolo Giorgio Vasari morì a 37 anni, nel 1520, esausto nella sua ricerca di “piaceri carnali”. Ma non fu l’unico, anzi, la lista è parecchio lunga. Bizzarramente, gli storici ritengono che almeno quattro pontefici siano morti mentre si davano da fare sotto le lenzuola. Il più notevole fu Papa Giovanni XII, soprannominato “Bad John”, che morì ancora ventenne il 14 maggio 964 a Roma. Era stato a letto con una donna chiamata Stefanetta, poi fu scoperto dal marito di lei che colpì a morte il santo uomo con un martello.
O ancora abbiamo il primo ministro Lord Palmerston, famoso per le sue relazioni tanto che una volta fu rimproverato dalla regina Vittoria per aver cercato di sedurre una dama di compagnia. Si ritiene che il politico sia morto nel 1865 mentre si divertiva con una cameriera su un tavolo da biliardo a Brocket Hall, Hertfordshire. La versione ufficiale diffusa all’epoca fu che l’ottantenne perì per un raffreddore. Sempre rimanendo in tema di politici, il 16 febbraio 1899, il presidente francese Felix Faure morì di un ictus, a 58 anni. In quel momento stava avendo un rapporto orale con la trentenne Marguerite Steinheil su un divano della sua residenza ufficiale, il Palazzo dell’Eliseo a Parigi. Le guardie si precipitarono nella stanza e la trovarono che urlava. Fu poi crudelmente soprannominata il “Bacio della morte”.
Un altro francese, il cardinale Jean Danielou, era un esperto di etica, ma morì all’età di 69 anni il 20 maggio 1974 all’interno di una casa chiusa di Parigi. I funzionari della Chiesa sostennero che aveva portato la “carità” a una prostituta. Famosissimo è poi l’ex vicepresidente sposato degli Stati Uniti Nelson Rockefeller, della famosa dinastia petrolifera americana, morto il 26 gennaio 1979 per un attacco di cuore in una casa di città di New York. Si presume che l’uomo d’affari settantenne fosse tra le braccia di una segretaria venticinquenne in quel momento, che fu costretta a chiamare i servizi di emergenza. E poi il politico australiano Sir Billy Snedden, ex leader del Partito Liberale della nazione, morì il 27 giugno 1987 per un attacco di cuore nella stanza di un motel di Sydney dopo aver viaggiato per partecipare al lancio di un’elezione.
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Un poliziotto sostenne che il sessantenne, che era separato da sua moglie Lady Joy, era morto “al culmine del congresso fisico”. In seguito è emerso che in realtà aveva fatto l’amore con un’ex fidanzata di suo figlio Drew, che ha scherzato: “Sono sicuro che il vecchio è uscito felice”. Infine abbiamo il padre dell’attore Matthew McConaughey, Jim, è morto per un attacco di cuore nel 1992 mentre si divertiva con la mamma della star, Kay. Il cinquantaduenne ha commentato così la vicenda: “Non riesco a pensare a un modo migliore per andarsene. Spero che la mia morte sia molto lontana, ma quando accadrà, questa sarà la mia strategia di uscita preferita”.
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