Il vostro computer fisso da solo non vale molto. L’unità centrale scatolata di solito ha un pulsante di accensione e basta. Per fare qualcosa con esso, sono necessarie alcune periferiche: almeno un mouse, una tastiera e un display. Ma è possibile acquistare anche molti altri gadget utili, come webcam, altoparlanti, controller per videogiochi e altro. Tuttavia si possono anche acquistare molte periferiche completamente inutili. Nel corso degli anni, i produttori hanno sperimentato dispositivi assolutamente strabilianti, pensando che qualcuno li avrebbe acquistati.
Ecco alcune delle periferiche per computer più strane mai realizzate, alcune delle quali possono essere acquistate oggi. La prima è la Tastiera SafeType. Le tastiere ergonomiche possono diventare piuttosto stravaganti. Ma non ce n’è una più strana della SafeType. Questo bizzarro gioiello di design ergonomico divide la tastiera in tre sezioni. Due di queste, contenenti i tasti delle lettere, sono posizionate verticalmente alle estremità dello spazio orizzontale. Come si fa a vedere i tasti sulle parti verticali? Semplice. Basta guardare in uno dei due specchietti retrovisori forniti con SafeType. Purtroppo questo oggetto è fuori produzione.
C’è poi la palla antistress Dream Cheeky, con cui potrete strizzare la vostra frustrazione. Le palline antistress sono infatti una presenza comune su tutte le scrivanie degli uffici. Questo oggetto, però, è costituito da un guscio in silicone che copre una sorta di meccanismo da spremere. Ma cosa c’entra la presa USB? Potete collegare la “palla” al vostro computer e programmarla per eliminare la vostra fonte di angoscia. Tra le altre cose, può cancellare e-mail, documenti o testi. Solo che non è proprio così. Secondo i commenti degli utenti, i driver sono vecchi e non supportati dai sistemi operativi moderni.
Non può mancare il Giappone, la madre di tutti i gadget strani. Se c’è un paese al mondo che ha in dotazione una camicia da lavoro con aria condizionata collegata via USB, quello è il Giappone. Questa camicia in poliestere/cotone (il modello è Kuchofuku K-200Y) ha due ventole cucite al suo interno. In una giornata calda, è possibile collegarla al computer e sentire la brezza mentre si scrive o si digita. È anche possibile alimentare la camicia con quattro batterie AA se si ha bisogno di uscire dall’ufficio. O meglio, lo si poteva fare quando questo oggetto era ancora in vendita. Insomma, l’ideale per le torride giornate estive in ufficio!
Passiamo ad AlphaGrip iGrip. È un controller per videogiochi! No, è una tastiera! In realtà, è un bizzarro ibrido di entrambi. L’iGrip viene commercializzato come una tastiera ergonomica, un controller di gioco e un mouse trackball all-in-one. A dirla tutta si tratta di un pasticcio di decine di pulsanti, interruttori a bilanciere e altro ancora. Ci sono sei tasti Shift! Anche il produttore stesso ha ammesso che probabilmente ci vorranno circa 30 ore per imparare a usare correttamente l’iGrip. Perfetto per chi non ha niente da fare nella vita!
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E infine l’attuatore a impulsi neurali OCZ. Finalmente la periferica definitiva che elimina la separazione tra uomo e macchina. Il Neural Impulse Actuator (NIA) permette di controllare un computer con la mente. Beh, non proprio. Il dispositivo consisteva in un archetto che tracciava i movimenti dei muscoli facciali per eseguire i comandi. Ad esempio, si poteva alzare un sopracciglio per aprire Google. La cosa più sconvolgente è che il NIA ha funzionato abbastanza bene. Certo, non poteva battere una tastiera e un mouse, ma era reattivo ed eseguiva i compiti assegnati con precisione (dopo una lunga calibrazione). Tuttavia, non era abbastanza buono. Il NIA è stato dismesso, ma di tanto in tanto lo si può ancora trovare in giro su Internet.
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