Il cromosoma Y, responsabile della determinazione del genere maschile, è oggetto di studio e riflessione in quanto alcuni esperti ipotizzano la sua futura scomparsa. In un articolo pubblicato su PNAS, la ricerca suggerisce che il cromosoma Y potrebbe svanire tra alcuni milioni di anni, portando l’umanità all’estinzione, a meno che non si sviluppi un nuovo gene. Il cromosoma Y è significativo nella determinazione del genere umano, poiché contiene un gene chiamato SRY, fondamentale per l’avvio dello sviluppo maschile nell’embrione. Tuttavia, rispetto al cromosoma X, è più piccolo e contiene meno della metà delle basi, rendendolo suscettibile a ipotetiche future estinzioni
La ricerca suggerisce che in circa 11 milioni di anni, il cromosoma Y potrebbe scomparire del tutto, incluso il gene SRY essenziale. Questo processo di degenerazione è attribuito a una perdita graduale di geni, con una media di circa 5 geni ogni milione di anni. Tuttavia gli scienziati ritengono che ci sia la possibilità di sviluppare un nuovo gene. Secondo Jenny Graves, docente di Genetica presso l’Università La Trobe di Melbourne, gli esseri umani avrebbero la capacità di sviluppare un nuovo gene, riducendo così il rischio di estinzione. Gli studi mostrano che molti geni precedentemente presenti sul cromosoma Y si sono trasferiti su altri cromosomi, mentre il cromosoma X è rimasto intatto.
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Ulteriori ricerche hanno individuato una piccola differenza genetica vicino al gene SOX9, coinvolto nella determinazione del genere, nel cromosoma 3. Questo frammento di DNA, trasferitosi dal cromosoma Y durante l’evoluzione, potrebbe essere cruciale per la sopravvivenza della specie umana. Tuttavia, la possibile scomparsa del cromosoma Y solleva anche interrogativi su come gli esseri umani potrebbero evolvere un nuovo gene. Ciò potrebbe comportare rischi, come la potenziale separazione in diverse specie umane con sistemi di determinazione del genere divergenti.
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