Perché spesso ridiamo quando siamo nervosi?

La risata è un comportamento di difesa dinanzi a situazioni di forte stress

 

Dinanzi ad una situazione di forte stress o ansia, sono svariati i modi in cui il corpo umano può reagire. Tremori, pianto, agitazione sono quelli senza dubbio più gettonati. Oltre a quelli di matrice negativa come questi sopracitati, però, c’è chi davanti ad episodi angusti reagisce ridendo. La risata, infatti, è una di quelle reazioni del nostro organismo che ci permette di “nascondere” ciò che stiamo davvero provando in un determinato momento o in una specifica situazione.

Quando ci troviamo davanti ad un evento che ci incute timore ed ansia, ad esempio, e non abbiamo alcuna intenzione di manifestare il nostro reale stato d’animo al nostro interlocutore, ridere potrebbe essere un ottimo modo per “depistare” i propri sentimenti per chi, secondo noi, non ha il diritto di conoscerli. Mascherarli, quindi, può essere funzionale e tornarci utile.

Il ruolo cruciale dell’amigdala

Quando ci sentiamo in uno stato di profonda ansia, una regione del cervello chiamata amigdala (oppure ormone “combatti o fuggi”) risponde alla minaccia aumentando la produzione di adrenalina. Quest’ultima agisce direttamente sulle cellule recettoriali dei muscoli accelerando il tasso di contrazione delle fibre implicate a combattere o fuggire dinanzi alla situazione di stress.

Alti livelli di adrenalina possono quindi portare a contrazioni muscolari incontrollabili, facendoci ad esempio ridere o tremare. La respirazione profonda e “a scatola” (contare fino a quattro sia durante il processo di inspirazione che di espirazione) può aiutare a calmarci di nuovo e a far tornare il nostro organismo ad uno stato “normale” e di tranquillità.

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