Almeno una volta nella vita, è capitato a tutti di sentirsi sotto pressione e avvertire l’impellente bisogno di fare pipì. Non a caso, si tratta di un fenomeno perfettamente normale, ma perché accade? Il nostro stato emotivo è in grado di influenzare il rilassamento della vescica. Quando siamo tranquilli, infatti, la vescica è rilassata e pronta a raccogliere l’urina, che viene prodotta dai reni. Se, invece, ci sentiamo nervosi e stressati, la vescica si contrae, mandando al cervello un segnale che viaggia attraverso il midollo spinale e che indica che siamo pronti a fare la pipì.
Ad oggi, la scienza non è riuscita a spiegare perché quando siamo sotto pressione avvertiamo l’impellente bisogno di andare al bagno. Tuttavia, gli esperti hanno ipotizzato due possibili spiegazioni. La prima riguarda la produzione di adrenalina: quando siamo nervosi, la produzione di questa sostanza può influire sui messaggi diretti al cervello, facendoci percepire lo stimolo come più urgente di quanto non sia. Oppure, è possibile che l’adrenalina stimoli la secrezione di pipì da parte dei reni a velocità aumentate.
La seconda possibile spiegazione risiede proprio nella contrazione della vescica. Sappiamo che lo stress spesso determina la contrazione muscolare, vescica compresa. Quest’ultima, però, non si contrae solo quando siamo nervosi, ma anche quando siamo pronti per fare la pipì.
Quindi, è possibile che il cervello confonda questi due segnali, facendoci avvertire lo stimolo irrefrenabile di correre al bagno. Per questo, gli scienziati hanno individuato il miglior suggerimento da mettere in pratica quando il bisogno di fare pipì è fortissimo, ma siamo impossibilitati.
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Di quale tecnica si tratta? Basta rilassare i muscoli del proprio corpo. Certo, è più facile a dirsi che a farsi, ma questo accorgimento consente non solo di distrarci ma anche, a discapito di quanto si potrebbe inizialmente ritenere, di attenuare lo stimolo.
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