Perché in montagna fa più fresco nonostante l’aria calda salga?

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Perché in montagna fa più fresco nonostante l’aria calda salga?

| 01/09/2024
Fonte: Pexels

È il fenomeno del raffreddamento adiabatico

  • In montagna fa più fresco perché l’aria calda che sale si espande a causa della riduzione della pressione atmosferica, perdendo energia termica e raffreddandosi
  • Man mano che l’aria calda sale, la diminuzione della pressione fa sì che l’aria si espanda e si raffreddi
  • Questo spiega perché le vette montane sono più fresche rispetto alle aree più basse
  • L’aria fredda e rarefatta in alta quota è una diretta conseguenza dell’espansione dell’aria calda e del conseguente raffreddamento
  • Quando l’aria supera la vetta e scende sul lato opposto della montagna, si riscalda a causa dell’aumento della pressione atmosferica, producendo un clima più caldo e secco
  • L’atmosfera si assottiglia con l’altitudine e l’energia solare è parzialmente dispersa, riducendo ulteriormente la temperatura in alta quota

 

Durante i periodi caldi dell’anno, molte persone si rifugiano in montagna per godere di temperature più fresche rispetto a quelle delle pianure. Questo fenomeno potrebbe sembrare contraddittorio: se l’aria calda tende a salire verso l’alto, perché le cime delle montagne sono così fresche? La risposta risiede nella dinamica dell’aria e nella sua interazione con l’ambiente montano. Quando l’aria calda sale verso l’alto, si espande a causa della diminuzione della pressione atmosferica. Questo fenomeno è conosciuto come raffreddamento adiabatico.

A livello del mare, l’aria calda è più densa e tende a sollevarsi, ma mentre sale, la pressione atmosferica diminuisce. Questa espansione dell’aria comporta una perdita di energia termica, e quindi l’aria si raffredda. Di conseguenza, anche se l’aria calda inizialmente sale, essa diventa progressivamente più fresca man mano che raggiunge altitudini maggiori. In pratica quando l’aria calda si solleva lungo il fianco di una montagna, l’espansione dell’aria a causa della pressione ridotta porta a un abbassamento della temperatura. Questo processo è il motivo per cui le vette delle montagne sono più fresche rispetto alle aree più basse. L’aria fredda e rarefatta in alta quota è quindi il risultato diretto di questo meccanismo di raffreddamento.

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Più ci si allontana dalla superficie terrestre, minore è la densità dell’aria e meno calore viene trattenuto

Una volta che l’aria supera la vetta e inizia a scendere sul lato opposto, il processo cambia. In questo caso, l’aria compressa si riscalda a causa dell’aumento della pressione atmosferica. Questo riscaldamento adiabatico durante la discesa è noto per produrre un clima più caldo e secco sul lato sottovento della montagna. In aggiunta l’atmosfera terrestre si assottiglia con l’aumento dell’altitudine. Più ci si allontana dalla superficie terrestre, minore è la densità dell’aria e meno calore viene trattenuto. Inoltre l’energia solare, che riscalda la superficie terrestre, viene parzialmente dispersa nello spazio o riflessa verso l’alto, riducendo ulteriormente la temperatura in alta quota. Questi effetti naturali spiegano perché le altitudini elevate offrono un piacevole sollievo dalla calura estiva, nonostante il principio che l’aria calda salga.

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