Perché in Italia diciamo “pronto” quando rispondiamo al telefono?

Commenti Memorabili CM

Perché in Italia diciamo “pronto” quando rispondiamo al telefono?

| 23/10/2024
Fonte: Pexels

Ci sono due differenti motivazioni possibili

  • L’origine del fatto di rispondere “Pronto” al telefono deriva dai primi centralini telefonici
  • In questo modo l’operatore segnalava che la linea era attiva
  • L’Accademia della Crusca conferma che “pronto” indicava la disponibilità della linea per la conversazione.
  • I Vigili del fuoco e le forze dell’ordine usavano “pronto” per sottolineare la prontezza all’azione
  • Anche in Brasile, a causa dell’immigrazione italiana, “pronto” è usato come risposta telefonica

 

In Italia rispondere al telefono con “pronto” è un’abitudine radicata a differenza degli altri Paesi in cui si preferisce salutare con parole come “hello” o “hola”. L’origine di questa peculiarità è probabilmente legata al modo in cui funzionavano i primi centralini telefonici. Fino agli anni Settanta, prima dell’introduzione dei prefissi telefonici, le comunicazioni a lunga distanza dovevano passare attraverso centralini manuali, gestiti da operatori. Chi voleva effettuare una chiamata interurbana o internazionale doveva contattare un operatore, il quale collegava la linea tra il chiamante e il destinatario. Una volta completato il collegamento, l’operatore confermava con l’espressione “pronto”, segnalando che la comunicazione era attiva.

L’Accademia della Crusca sostiene che il termine “pronto” usato oggi nelle conversazioni telefoniche derivi proprio dall’indicazione che il collegamento fosse pronto. Chi riceveva la telefonata poteva quindi rispondere con “pronto” per confermare che la linea era effettivamente aperta e che la conversazione poteva iniziare. Questo uso, inizialmente tecnico, si è poi radicato nel linguaggio quotidiano, diventando la risposta telefonica predefinita in Italia. Un’altra teoria interessante lega l’utilizzo di “pronto” alle prime categorie professionali che utilizzavano il telefono, come funzionari pubblici, vigili del fuoco e forze dell’ordine. Questi lavoratori avevano bisogno di rispondere rapidamente e con prontezza, spesso per ricevere o trasmettere ordini urgenti. Dire “pronto” poteva quindi sottolineare l’idea di essere pronti all’azione, influenzando l’adozione del termine anche tra il pubblico generale.

Leggi anche: Ti viene l’ansia quando squilla il cellulare? Potresti soffrire di telefonofobia

Si usa molto anche in Brasile

Curiosamente, l’uso di “pronto” non è esclusivo dell’Italia. In alcune regioni del Brasile, grazie alla massiccia immigrazione italiana tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, “pronto” è diventato una risposta comune al telefono. In Messico, invece, è frequente l’uso di “bueno”, che ha una funzione simile, indicando che la linea è attiva e che la conversazione può iniziare. Insomma “pronto” è una formula che, nata da esigenze tecniche e pratiche, è diventata parte della cultura telefonica italiana, evidenziando il carattere pratico e immediato delle prime comunicazioni telefoniche del Paese.

logo-img
La redazione di commentimemorabili.it si impegna contro la divulgazione di fake news. La veridicità delle informazioni riportate su commentimemorabili.it viene preventivamente verificata tramite la consultazione di altre fonti.
Questo articolo è stato verificato con:
Chiedi la correzione di questo articoloValuta il titolo di questa notizia
Copyright © 2018 - Commenti Memorabili srl
P. IVA 11414940012

digitrend developed by Digitrend