Perché idealizziamo le persone? Ecco come evitare di farlo

Idealizzare le persone: ecco perché lo facciamo e come proteggerci

Spesso tendiamo a idealizzare una persona appena conosciuta, considerandola perfetta
In realtà, si tratta di un’illusione: ognuno di noi, ovviamente, ha pregi e difetti
I fattori responsabili di questa trappola mentale sono di natura chimica e psicologica
A volte tendiamo a proiettare sugli altri le qualità che vorremo possedessero
Lavorare su se stessi e sui propri bisogni è il miglior modo di evitare di idealizzare qualcun altro

Vi è mai capitato di conoscere qualcuno e di ritenerlo perfetto (o quasi), per poi scoprire solo dopo i suoi difetti? Questo processo di idealizzazione ci porta ad escludere alcuni aspetti del carattere delle persone, finendo per vedere solo i lati positivi. Si tratta di un errore che può esporci a numerosi rischi, come delusioni o persino relazioni tossiche.

Tra le cause che ci spingono a idealizzare le persone c’è un fattore prettamente chimico: all’inizio di una nuova relazione, nel cervello si attivano le stesse aree che vengono stimolate dall’assunzione di droga. Per questo, è come se diventassimo dipendenti dalla frequentazione, in grado di regalarci euforia e piacere. Basti pensare, del resto, che uno studio americano ha dimostrato che le persone che fanno uso di droga e quelle innamorate presentano l’attivazione delle stesse reti neurali.

Tra chimica e psicologia

C’è un altro elemento in grado di spiegare perché tendiamo a idealizzare le persone. Secondo gli psicologi, tendiamo a proiettare sull’altro i nostri desideri e le nostre aspettative. In questo modo, finiamo per percepirlo come la persona perfetta che vorremmo che fosse, e non l’essere umano con pregi e difetti che realmente è.

Cosa accade quando, all’improvviso, ci rendiamo conto che la persona che abbiamo davanti non è così impeccabile come credevamo? A livello cerebrale, il rilascio di dopamina inizia a diminuire, riducendo la sensazione di piacere e di contentezza. Questo, naturalmente, lascia il posto a disillusione e disappunto.

Come fare, allora, per evitare di idealizzare le persone? Il primo passo, è quello di lavorare su se stessi. Come abbiamo sottolineato, infatti, questo processo è frutto della proiezione di qualità che riversiamo sugli altri. Per questo, esaminarle ci aiuterà a comprendere e ad acquisire pregi che vorremmo trovare negli altri, ma che possiamo sviluppare in prima persona. Questo ci aiuterà a migliorare la nostra autostima e il nostro benessere personale, rendendo più onesto e realistico il rapporto con gli altri.