Ogni giorno nel mondo ne vengono inviati circa 7 miliardi e piacciono per una serie di motivi pratici
- I messaggi vocali hanno una serie di caratteristiche per cui molti utenti li preferiscono ai testi scritti
- Sentire la voce del mittente rende il messaggio più diretto in quanto la voce umana trasmette emozioni, intonazioni e sfumature che non ci sono nel testo scritto
- i messaggi vocali consentono di comunicare in modo più rapido rispetto alla scrittura, soprattutto quando si devono inviare messaggi complessi
- Sono pratici e veloci quando non si ha la possibilità di scrivere
- Gli audio presentano però anche alcuni aspetti negativi
I messaggi vocali o li ami o li odi. Ci sono persone che ne fanno un uso esclusivo, al punto da sostituirli completamente alla comunicazione testuale, e altre che invece evitano di inviarli preferendo scrivere.
La differenza tra leggere un testo e ascoltare la voce
Anche chi non ne fa uso direttamente, deve comunque ascoltare i vocali che riceve se vuole essere parte attiva della conversazione. Secondo dati diffusi da WhatsApp nel 2022, vengono inviati ogni giorno circa 7 miliardi di messaggi vocali. La funzione è quindi ampiamente utilizzata dagli utenti e le ragioni sono molteplici.
Innanzitutto, sentire la voce del mittente rende il messaggio più diretto, rispetto alla semplice lettura di un testo. La voce umana trasmette emozioni, intonazioni e sfumature che possono essere difficili da catturare con le sole parole scritte. Ricevere un messaggio vocale può dare una sensazione di vicinanza e connessione personale che manca nei testi scritti.
Comunicare in maniera rapida ed efficace
I messaggi vocali possono essere più efficienti in certi contesti, consentendo di comunicare in modo più rapido rispetto alla scrittura, soprattutto quando si desidera trasmettere un messaggio complesso. Inoltre possono essere più comodi in determinate situazioni, come quando si è in movimento o quando si desidera comunicare senza dover scrivere fisicamente un lungo messaggio.
Ci sono però anche alcuni aspetti negativi. Inviare messaggi vocali troppo lunghi costringe il destinatario a dover impiegare un tempo eccessivo nell’ascolto, distogliendo l’attenzione da ciò che si sta facendo. In questo frangente su WhatsApp è arrivata in aiuto degli utenti la funzione della velocizzazione degli audio.
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In una chat con molti messaggi vocali reperire una determinata informazione risulta difficile poiché costringe a doverli riascoltare. Non sempre inoltre è possibile fare o ascoltare un audio in maniera immediata, soprattutto quando si è in un luogo pubblico e si vuole preservare la propria privacy. Infine gli audio non sono indicati per comunicazioni formali o di lavoro dove non ci sia una certa familiarità tra emittente e ricevente.
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Questo articolo è stato verificato con:
- https://www.stateofmind.it/2024/03/messaggi-vocali-psicologia-digitale/
- https://metro.co.uk/2021/05/13/the-psychology-of-voice-notes-why-we-all-love-audio-messaging-14567948/
- https://www.gq-magazine.co.uk/article/whatsapp-voice-note-dating