Perché al bagno delle donne c’è sempre la fila? Risponde la scienza

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Perché al bagno delle donne c’è sempre la fila? Risponde la scienza

| 30/05/2024
Fonte: Pixabay

Fila al bagno delle donne: quando è anche questione di numeri

  • Un team di ricercatori dell’Università di Gand ha cercato di capire perché al bagno delle donne c’è sempre la fila
  • La ragione principale è che gli uomini godono di toilette “extra”: gli orinatoi
  • Non solo: tra il cambio dell’assorbente e la pulizia delle superfici del wc, le donne hanno bisogno di più tempo
  • Senza contare, poi, il fattore bambini
  • Applicando alcuni suggerimenti, il tempo di attesa medio si ridurrebbe da 6 minuti a poco più di un minuto

 

Donne, vi siete mai chieste perché quando andate in un locale siete costrette a sopportare interminabili attese con la vescica che sembra stare per esplodere, mentre di fila al bagno dei maschietti non c’è neppure l’ombra? Finalmente la scienza ha fatto luce su questo arcano. A svelare tutte le ragioni che spiegano questa situazione non esattamente piacevole è stata una ricerca dell’Università belga di Gand.

I motivi per cui la fila alle toilette pubbliche riservate alle donne è più lunga sono svariati. La ragione che influisce in maggior misura riguarda senza dubbio il numero di wc a disposizione, che nel caso dei bagni per le femmine è inferiore. Infatti, a parità di superficie dedicata ai bagni, gli uomini possono disporre anche degli orinatoi a parete, ospitando in media dal 20 al 30% in più di servizi igienici.

Le donne trascorrono più tempo in bagno: ecco perché

Non solo: il lasso di tempo che le donne trascorrono al bagno è superiore alla “durata delle operazioni” impiegata dagli uomini. In particolare, si stima che le femmine vi trascorrano alla toilette tra l’1,5 e il 2% in più. Quali sono le operazioni a cui si dedicano e che richiedono più tempo? In primis, l’operazione di disinfezione del wc, che può essere ovviata da posizioni acrobatiche assunte nel tentativo di non sfiorare alcuna superficie. A prescindere dalla strategia utilizzata, in ogni caso queste procedure portano via del tempo che viene risparmiato ai maschietti.

Inoltre, bisogna considerare che le donne potrebbero avere le mestruazioni, e quindi la necessità di cambiare l’assorbente allungherebbe ulteriormente la durata della permanenza in bagno. Infine, non va sottovalutata la questione bambini: spesso, pur appartenendo al genere maschile, vanno insieme alla mamma alla toilette delle donne.

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Quali sono le soluzioni proposte dagli studiosi per risolvere il problema? Si potrebbero realizzare dei servizi igienici unisex, che entrambi i generi potrebbero utilizzare. Al loro interno, poi, potrebbe esserci anche una sezione riservata agli uomini, fornita di orinatoi extra. In questo modo, il tempo medio di attesa per le donne calerebbe da 6 minuti a 1 minuto e 30 secondi.

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