Un Tiktoker racconta perché gli abiti femminili non hanno tasche

• Gli abiti femminili spesso non hanno tasche e se le hanno sono poco capienti
• Il motivo, direte voi, è che sono stati progettati così per vendere più borse
• In realtà la storia è molto più articolata
• Risale al Medioevo e alle prime tasche della storia: le bisacce
• Durante il Settecento la moda rende difficile alle donne avere queste tasche ma nell’Ottocento tutto cambia

Se vi siete mai soffermati sui capi femminili, avrete notato che spesso non hanno tasche. Anche i jeans, se li paragoniamo a quelli degli uomini hanno tasche davvero poco spaziose. In realtà c’è un motivo se gli abiti da donna, soprattutto quelli che fanno parte da sempre del suo guardaroba, non hanno tasche. Forse se ci pensate bene ci arrivate da soli: c’entra l’industria delle borse. Ma vi raccontiamo bene dei dettagli storici interessanti divulgati da un TikToker.

Storia della moda, delle tasche, delle donne

Come spiegato dal TikToker, in epoca medievale, uomini e donne legavano una borsa a una corda e la avvolgevano intorno alla vita. Si può dire che le bisacce furono le prime tasche. Infatti, fu solo all’inizio del diciassettesimo secolo che i sarti iniziarono a cucire tasche direttamente sui vestiti.
Nel Settecento, infatti, gli abiti da donna erano appariscenti e intricati, con sottogonne, e strati su strati di tessuto. Indossavano troppi vestiti per accedere efficacemente alla bisaccia. A questo punto, le borse di questo tipo per le donne erano passate completamente di moda.

La moda cambiò nuovamente, come fa ancora oggi, ma non era ancora il momento delle tasche. Alla fine del Settecento, infatti, l’abbigliamento era diventato molto più aderente e avvolgente. Ciò significava che non c’era davvero spazio per nascondere una bisaccia o cucire una tasca. Questo fino all’Ottocento, quando finalmente anche le donne hanno avuto le loro tasche.

Nel 1848, il movimento per il suffragio femminile chiese principalmente il diritto di voto, ma lo fece insieme a una serie di altri diritti umani fondamentali. Ed è proprio in quel momento che le tasche hanno cominciato a comparire negli abiti femminili. Sono infatti diventate un simbolo del movimento per il suffragio femminile. Il motivo era semplice: le tasche simboleggiavano una donna che poteva portare con sé del denaro. La classica tuta da suffragette degli anni dieci aveva infatti sei tasche! La stilista Coco Chanel ha seguito questo slancio e ha inserito le tasche negli abiti femminili del decennio dopo.

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Dopo la guerra, però, gli abiti si “femminilizzarono” nuovamente. Anche per incitare le donne a lasciare il lavoro e tornare alla vita domestica. Ed è qui che sono nate le borse. All’inizio erano davvero piccole, ci entravano poche monete e un fazzoletto ma poi sono cresciute di taglia fino a diventare come le conosciamo noi oggi.

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