Hai mai sentito parlare di pensieri intrusivi? Si tratta di pensieri ossessivi e ricorrenti che generano sensazioni di ansia e disagio. Questi pensieri sono spontanei e incontrollabili: sfuggono dalla nostra volontà e sono spesso violenti o disturbanti. La frequenza e l’intensità con cui si manifestano può essere variabile, fino a farci sentire sopraffatti e preda di una costante sensazione di angoscia.
Gestire i pensieri intrusivi può essere estremamente difficile: come riuscire a conviverci? Il primo aspetto da tenere in considerazione è che si tratta semplicemente di pensieri, che non necessariamente riflettono le nostre intenzioni o le nostre credenze. Per questo, anche nel caso in cui si tratti di idee moralmente o razionalmente ripugnanti, non dovremmo giudicarli. Condannarci per i pensieri intrusivi, infatti, ci incaglia in un vortice di ansia, negatività e colpevolizzazione verso noi stessi, aggravando il problema.
Avere dei pensieri intrusivi è normale e non ci rende cattive persone. Si tratta di costruzioni della mente generate dall’ansia. Le sensazioni di angoscia e preoccupazione, infatti, possono trovare sfogo in queste idee disturbanti. Tale fenomeno, dunque, rappresenta un campanello d’allarme: c’è qualcosa che non va, e la nostra mente ci segnala il disagio che stiamo vivendo in questo modo.
La strategia più efficace per gestire i pensieri intrusivi, quindi, è interrogarci sulle loro cause. Si tratta di un percorso lungo e tutt’altro che semplice. Per questo, il miglior consiglio è quello di chiedere l’aiuto e il supporto di un esperto della salute mentale, che possa accompagnarci e guidarci in un processo di scoperta di noi stessi, delle nostre paure e dei nostri desideri.
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Confidare di avere dei pensieri intrusivi e spiegare il loro contenuto non è affatto facile: vergogna, senso di colpa e timore del giudizio possono spingerci a nasconderli. Mettere a tacere le nostre inquietudini, cercando di ignorarle, non è mai la soluzione: così facendo, infatti, rinforzeremo questa dinamica disfunzionale. Al contrario, accettare questo fenomeno e lavorare su noi stessi è la decisione vincente, perché ci permetterà di recuperare serenità e benessere.
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