Un gruppo di ricercatori dell’Università della Georgia ha individuato sette tratti chiave che possono far considerare una persona “difficile” da frequentare. Secondo uno studio condotto dalla dottoressa Chelsea Sleep e dai suoi colleghi, queste caratteristiche possono essere rilevate tramite un test composto da 35 domande. Lo psicologo Ramani Durvasula ha spiegato che questi tratti sono spesso in contrasto diretto con ciò che favorisce relazioni sane e armoniose.
L’insensibilità è caratterizzata da una mancanza di empatia, un elemento fondamentale per qualsiasi relazione sana. Le persone insensibili tendono a non interessarsi delle esperienze degli altri, creando una barriera che rende difficile stabilire connessioni significative e vulnerabili.
Un alto punteggio in grandiosità nel test della persona difficile indica una percezione di superiorità rispetto agli altri. Sebbene queste persone possano essere attraenti grazie ai loro grandi sogni, spesso monopolizzano l’attenzione e possono perdere il contatto con la realtà, compromettendo così le relazioni interpersonali.
Le persone con un alto livello di aggressività tendono a essere ostili e maleducate, creando un ambiente di tensione. Questa costante predisposizione al conflitto rende quasi impossibile instaurare legami sociali sani, poiché le interazioni sono spesso basate sulla paura anziché sulla collaborazione.
La sfiducia irragionevole verso gli altri è un tratto che rende difficile andare d’accordo con le persone. Coloro che sono estremamente sospettosi tendono a vedere il peggio in ogni situazione e lottano per stabilire fiducia nelle relazioni, immaginando continuamente che qualcuno stia tramando contro di loro.
I manipolatori utilizzano l’inganno e lo sfruttamento per ottenere ciò che vogliono, piuttosto che chiedere aiuto in modo diretto. Questa continua manipolazione crea un ambiente di sfruttamento, dove le necessità e i desideri degli altri vengono ignorati a favore dei propri.
La dominanza, simile all’aggressività, si basa sulla paura e sulla mancanza di equità nelle relazioni. In una dinamica di dominanza, una persona cerca di controllare l’altra, creando una relazione squilibrata e soffocante, priva di collaborazione costruttiva.
Un alto punteggio nella propensione al rischio può indicare una tendenza verso comportamenti pericolosi e avventurosi. Queste persone spesso cercano emozioni forti attraverso attività rischiose, il che può creare difficoltà nel mantenere relazioni stabili e sicure, poiché tali comportamenti non favoriscono la connessione con gli altri.
È essenziale comprendere che questi tratti non sono immutabili. Avere una personalità flessibile è un segno di salute mentale. Essere consapevoli dei propri comportamenti e del loro impatto sugli altri è il primo passo verso il miglioramento. Gli individui che riconoscono di possedere alcuni di questi tratti e desiderano cambiare possono beneficiare di un approccio terapeutico.
Per coloro che si trovano a dover interagire con persone difficili, è utile adottare alcune strategie. Prima di tutto, riconoscere che il disagio provato è causato dal comportamento dell’altra persona e non da proprie mancanze. Cercare di promuovere un dialogo aperto e onesto può aiutare a ridurre l’impatto negativo di queste persone. Infine, se possibile, suggerire loro di cercare supporto terapeutico per gestire meglio i loro comportamenti difficili.
Comprendere questi sette tratti chiave può aiutare a identificare le persone difficili da frequentare e fornire strumenti per migliorare le relazioni interpersonali. La consapevolezza di queste caratteristiche permette di riconoscere e affrontare comportamenti che possono compromettere la salute delle relazioni, promuovendo un’interazione più empatica e collaborativa.
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