Soffri di paura dell’abbandono? Ecco come capirlo e cosa fare

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Soffri di paura dell’abbandono? Ecco come capirlo e cosa fare

| 11/10/2024
Fonte: Pexels

Sentirsi indegni di essere amati: come riconoscere la paura dell’abbandono

  • L’infanzia e l’adolescenza sono tappe essenziali per la strutturazione dell’identità e dell’autostima
  • Gli episodi traumatici possono condizionare il nostro senso di amabilità
  • La paura dell’abbandono si accompagna alla convinzione che le persone che amiamo prima o poi ci lasceranno
  • Questa condizione può causare ansia, insicurezza e gelosia ossessiva
  • Ecco come riuscire a gestire il problema

 

La paura dell’abbandono è basata sulla convinzione che le persone a cui vogliamo bene prima o poi ci lasceranno. Questo sentimento di precarietà e impotenza ci porta a vivere le relazioni con la costante ansia che questo doloroso evento si verifichi, compromettendo la qualità dei nostri rapporti interpersonali, oltre che il nostro benessere psicofisico. Fronteggiarla è fondamentale per evitare che la paura ci spinga a commettere gesti impulsivi e dannosi. Per questo, dovremmo cercare di comprendere quali sono i sintomi con cui si manifesta e cosa fare per risolvere il problema.

Da dove nasce la paura dell’abbandono? Questo sentimento è frutto di una serie di esperienze pregresse che hanno condizionato negativamente la nostra autostima. Spesso, è legato a traumi in età infantile o adolescenziale. Proprio in questi periodi della nostra vita, infatti, l’autostima e il senso di sé si costruiscono e si consoldiano attraverso le relazioni con le nostre figure di riferimento. È molto probabile, quindi, che chi è cresciuto in ambienti tossici o instabili sia portato a credere che prima o poi verrà abbandonato dalle persone che ama.

Come gestire la paura dell’abbandono?

Come si manifesta la paura dell’abbandono? Coloro che sono animati da questo sentimento vivono in un perenne stato di ansia. Possono sperimentare senso di colpa, tono dell’umore basso e mancanza di fiducia in sé stessi. Stabilire dei confini sani, prendere decisioni e assumere posizioni nette può risultare difficile e spaventante.

Inoltre, la paura dell’abbandono causa una mancanza di fiducia negli altri e può provocare l’insorgenza di gelosia ossessiva o invidia. Come gestire questo sentimento nocivo e potenzialmente distruttivo? Riuscirci da soli non è possibile: è indispensabile chiedere aiuto a un professionista della salute mentale, affinché ci guidi nell’acquisizione di consapevolezza riguardo meccanismi mentali disfunzionali che continuamo a mettere in atto senza accorgercene.

Leggi anche: Gelosia vs Invidia, c’è differenza? Esiste ed ecco qual è

Una volta compresa la radice da cui ha avuto origine questo problema, saremo in grado di riconoscere i sentimenti e i comportamenti dannosi per noi stessi e per le nostre relazioni.

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