Parti del nostro cervello si addormentano mentre siamo svegli e si svegliano quando dormiamo

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Parti del nostro cervello si addormentano mentre siamo svegli e si svegliano quando dormiamo

| 15/08/2024
Fonte: Pixabay

Un nuovo studio rivede le conoscenze attuali di funzionamento del cervello durante il sonno e la veglia

  • Gli stati di sonno e di veglia in una persona sono definiti in base al tipo di onde prodotte dal cervello
  • Quando siamo svegli il cervello produce onde alfa, beta e theta, mentre quando dormiamo produce onde delta
  • Uno studio effettuato sui topi ha monitorato l’attività dei neuroni scoprendo delle anomalie mai registrate prima
  • Mentre siamo svegli, in una piccola area del cervello alcuni neuroni passano alla modalità sonno, e il procedimento inverso avviene quando dormiamo
  • La scoperta potrebbe fornire nuove strade per il trattamento delle malattie del neurosviluppo e neurodegenerative

 

L’attività del nostro cervello nelle ore di sonno o di veglia non è così scontata come sembra. Uno studio congiunto effettuato Washington University di St. Louis e dall’Università della California Santa Cruz ha scoperto che ci sono aree del cervello che si svegliano mentre dormiamo e che si addormentano quando siamo svegli. I tempi ovviamente sono molto ridotti, nel giro di millisecondi, ma sono piuttosto importanti per comprendere dinamiche cruciali nelle malattie del neurosviluppo e neurodegenerative.

Le onde cerebrali

Finora gli stati di sonno e di veglia sono stati definiti in base alle onde prodotte dal cervello (onde alfa, beta e theta quando siamo svegli, e delta quando dormiamo), ma la scoperta di onde anomale durante le fasi di veglia e sonno rimette in discussione le conoscenze finora acquisite.

In uno studio durato quattro anni che ha raccolto un’enorme quantità di dati elettrofisiologici, gli scienziati hanno registrato la tensione delle onde cerebrali in 10 diverse regioni del cervello nei topi,  monitorando l’attività di piccoli gruppi di neuroni fino al microsecondo. I dati mostravano che, anche mentre siamo svegli, in una piccola area del cervello alcuni neuroni passano alla modalità sonno, mentre il resto dell’organo continua a funzionare normalmente.

I ricercatori hanno quindi tentato di vedere quale fosse la risposta fisica durante questi micro-sonnellini in frazioni di secondo. Sono rimasti sorpresi nel vedere che i topi sembravano essersi “estraniati” per un breve periodo mentre, durante il sonno, gli animali si contraevano durante la produzione delle onde anomale, definite “sfarfallio”.

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I risultati potrebbero offrire nuove informazioni sulle condizioni associate al sonno disregolato, fornendo nuove strade per il trattamento delle malattie del neurosviluppo e neurodegenerative.

 

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