“Mia suocera sta facendo la chemio e sta perdendo i capelli. Non sopporto che debba indossare la parrucca. Mi chiamo Rachele e ho 22 anni. La mamma del mio fidanzato purtroppo si è ammalata. Lei è una signora dolcissima. Abbiamo un ottimo rapporto. Mi ha sempre trattato come se fossi sua figlia e la cosa mi riempie di gioia anche perché io la mamma l’ho persa da piccola. Forse è proprio perché mi è mancata la figura di una mamma sin da bambina, vedo le cose in modo diverso dagli altri. Non ho avuto quell’educazione al bon ton che spesso le mamme italiane danno alle loro figlie. Sono cresciuta un po’ selvaggia, con mio padre e i miei due fratelli minori. La mamma mi è mancata tanto lo stesso però. Per questo ora che Pina, mia suocera, sta male, io mi sento molto vicina a lei, come se lei fosse mia mamma. Non è giusto che si senta costretta a indossare una parrucca. Ho scoperto poi che costano tantissimo, tipo 300 euro che di sti tempi sono soldi importanti. Non parliamo di quelle con i capelli umani che costano tipo mille euro, cifra che mi sembra assurda. Io voglio ribellarmi a tutto questo!”
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La nostra fan, una follower di nome Rachele, ha voluto raccontare una storia molto personale e toccante. A 22 anni, Rachele vive una situazione difficile accanto alla mamma del suo fidanzato, Pina, una donna dolcissima con cui ha instaurato un legame speciale. Racconta che Pina l’ha sempre trattata come una figlia, un gesto che per lei ha un significato ancora più grande, avendo perso la propria madre da piccola.
Cresciuta insieme al padre e ai suoi due fratelli minori, Rachele descrive la sua infanzia come diversa da quella di molte coetanee, senza quella educazione più tradizionale che spesso si riceve dalle madri italiane. Nonostante la crescita “selvaggia”, come la definisce lei stessa, la mancanza della figura materna si è fatta sentire profondamente.
Oggi, vedendo Pina affrontare un momento così difficile come la chemioterapia, Rachele si sente molto vicina a lei, come se vivesse ancora una volta il dolore di perdere una figura materna. Proprio per questo motivo, la nostra fan è molto turbata dall’idea che Pina si senta obbligata a indossare una parrucca per coprire la perdita dei capelli dovuta alla terapia.
Rachele si ribella a quella che definisce una pressione sociale legata al patriarcato, trovando ingiusto che una donna debba nascondere la sua malattia per rispettare canoni estetici imposti. Racconta inoltre di aver scoperto i costi elevatissimi delle parrucche, che possono arrivare anche a mille euro se realizzate con capelli naturali, una cifra che reputa assurda soprattutto in tempi di difficoltà economiche.
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