Zoo separa 5 pappagalli: dicevano parolacce e insultavano i visitatori

Si riunivano in gruppo rafforzandosi a vicenda

 

Un bizzarro episodio ha animato il Lincolnshire Wildlife Park, un parco zoologico in Inghilterra, dove cinque pappagalli sono diventati protagonisti di un comportamento piuttosto insolito. I volatili, invece di limitarsi a ripetere parole comuni come molti della loro specie, hanno iniziato a formare un gruppo e insultare i visitatori con parolacce e turpiloqui.

I cinque pappagalli, chiamati Billy, Elsie, Eric, Jade e Tyson, sono stati donati allo zoo separatamente, ma in breve tempo hanno sviluppato un forte legame. A differenza della maggior parte dei loro simili, che tendono a essere più solitari, questi uccelli hanno cominciato a trascorrere molto tempo insieme, influenzandosi a vicenda.

Tra i visitatori c’erano anche famiglie con bambini

Secondo il direttore del parco, Steve Nichols, il comportamento è diventato evidente quando il gruppo ha iniziato a ripetere in coro parole volgari ogni volta che qualcuno si avvicinava alla loro area. Se in passato alcuni pappagalli avevano già mostrato tendenze a ripetere parolacce, mai prima d’ora si era visto un branco intero che si comportava in modo così coordinato. Molti visitatori hanno trovato la situazione esilarante e si sono fermati appositamente per ascoltare gli insulti dei pappagalli. Tuttavia lo staff ha ritenuto necessario intervenire, poiché tra i visitatori ci sono spesso bambini e famiglie, per i quali il linguaggio dei volatili potrebbe risultare inappropriato.

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Per cercare di interrompere questo comportamento, la direzione dello zoo ha deciso di dividere i cinque pappagalli, collocandoli in diverse zone del parco. L’obiettivo era spezzare il circolo vizioso e far sì che gli uccelli smettessero di rafforzarsi a vicenda nell’uso di parolacce, tornando a suoni più naturali. Secondo gli esperti, i pappagalli sono animali molto intelligenti e apprendono rapidamente dai loro simili. Se lasciati insieme, è possibile che avrebbero continuato a insegnarsi nuove volgarità a vicenda. Separandoli, invece, si spera che possano perdere questa abitudine e concentrarsi su richiami più consoni all’ambiente zoologico.

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