“Mi chiamo Paolo e vi mando gli screen di una chat con mio padre. Ha fatto una gastroscopia all’ospedale e poi non mi ha risposto più. Io non avevo tempo di accompagnarlo all’ospedale. E così è andato da solo. Poi però non l’ho più sentito. Mi sono spaventato a morte. Tutta la mia vita con mio padre mi è passata davanti. Qualcosa mi ha colpito in testa come una martellata, era il mio senso di colpa per essere stato un figlio di mer**, uno che pensa solo a se stesso. Non ci rendiamo conto delle cose importanti finché non stiamo per perderle. Siamo ciechi che camminano senza rendersi conto del valore reale delle cose. Cosa mi importa di guadagnare di più se poi non sono presente per mio padre?? Mio padre è stato padre e madre insieme per me. Uno di quei padri rarissimi che cucinano, fanno le pulizie, sono presenti sempre. Mia madre è morta quando ero piccolo. Mi ricordo di quel periodo solo una grande repulsione, un fastidio perché mia madre non era più con me e io non capivo cosa succedeva. Adesso però non sono più un bambino. Sono un uomo e prometto di prendermi cura di mio padre come lui ha fatto con me! Vi mando gli screen per suggellare questa mia promessa pubblicamente. Papà, ti prometto che non sarai più solo!”
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Paolo ha deciso di condividere una conversazione con suo padre, che ha vissuto un episodio che lo ha profondamente colpito e fatto riflettere. Suo padre, dopo essersi recato in ospedale per una gastroscopia, non ha risposto ai messaggi di Paolo, lasciandolo in un’angoscia profonda. Questo silenzio ha fatto riaffiorare ricordi e riflessioni sulla loro relazione, scatenando in lui un forte senso di colpa.
Paolo racconta che suo padre è stato una figura straordinaria nella sua vita, ricoprendo sia il ruolo di padre che di madre dopo la morte prematura di sua madre. Descrive suo padre come una persona rara, sempre presente, capace di prendersi cura di lui sotto ogni aspetto, dalla cucina alle pulizie, fino al supporto emotivo. Tuttavia, Paolo ammette di essersi comportato spesso da figlio distratto e poco attento, preso dalle priorità della vita quotidiana.
Il silenzio del padre in seguito all’esame lo ha fatto sentire come se stesse per perderlo, e questo gli ha aperto gli occhi sul valore reale delle cose importanti, spingendolo a ripromettersi di essere più presente per lui.
Condivide gli screenshot della loro conversazione per suggellare pubblicamente la sua promessa: prendersi cura di suo padre con lo stesso amore e la stessa dedizione che ha ricevuto da lui. Paolo conclude con una dichiarazione d’amore e di impegno nei confronti di suo padre, promettendo che non sarà mai più solo.
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