Sul tetto di un palazzo è stata costruita una strada su cui corrono auto, pullman e camion. L’edificio Los Ficus, situato nel comune di Tacoronte, a Tenerife, è un esempio unico e controverso di architettura residenziale.
Costruito negli anni ’60, il palazzo ospita 60 appartamenti distribuiti su tre piani, sopra i quali è stata costruita una strada che collega il centro urbano con la costa di Mesa del Mar. La particolarità architettonica della struttura ha attirato l’attenzione sui social media, alimentando un dibattito sui criteri di costruzione dei centri urbani.
L’edificio è stato progettato per sfruttare al massimo la conformazione geologica della zona, prevalentemente montuosa e priva di ampie zone dove realizzare infrastrutture stradali. Dato che il palazzo era situato al di sotto di un costone, far passare sul tetto una strada che collegasse il centro cittadino con la costa fu considerata negli anni ’60 la soluzione più pratica. Tuttavia, il progetto ha comportato diverse problematiche per i residenti. Gli inquilini dei piani superiori lamentano le vibrazioni causate dal traffico, soprattutto quando vi transitano veicoli pesanti come autobus o camion. Inoltre, il rumore e l’inquinamento derivati dalla strada rappresentano un ulteriore disagio per chi vive nell’edificio.
Los Ficus è stato definito da molti un “disastro urbanistico”, poiché rappresenta un esempio di costruzione intensiva che sacrifica la qualità di vita dei residenti. Tuttavia, altri vedono nell’edificio un’opera di ingegneria innovativa, capace di risolvere le difficoltà poste dal terreno e dalle necessità di sviluppo urbano degli anni ’60.
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Nonostante le polemiche, il palazzo è diventato un simbolo locale che richiama molti turisti. La sua particolare struttura e la sua storia lo rendono un esempio emblematico di come l’architettura possa adattarsi a sfide specifiche del territorio, anche se con conseguenze controverse.
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