Un padrone di casa all’antica

“Mi chiamo Simone e vorrei raccontarvi la storia pazzesca che mi è successa. Sembra incredibile ancora oggi capitano queste cose. Io sono una persona come tante, un inquilino sempre puntuale nei pagamenti e non ho mai creato nessun problema. Nonostante mi sia sempre comportato benissimo il mio padrone di casa mi ha praticamente sfrattato per questioni della mia vita privata che non c’entrano nulla e che soprattutto non dovrebbero essere affari suoi. Forse ho sbagliato ad andarmene senza lottare, senza portarlo in tribunale ma sapete quanto tempo e denaro portano via certe questioni? Però almeno vorrei che questa storia si conoscesse perché ancora oggi nel 2023 accadono cose del genere. Sì, sono omosessuale, e allora? Non posso credere che si possa perdere un appartamento per questo motivo. Negli anni 70 non si affittava ai meridionali ora siamo arrivati a questo? Ce n’è di strada da fare sui diritti e il rispetto di noi tutti! Sono un po’ scoraggiato e triste per questa cosa ma in cuor mio so che son cose che appartengono a un passato di discriminazioni che sta finendo. Comunque ora ho trovato un appartamento molto carino in centro, per cui non tutti i mali vengono per nuocere!”

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Simone ha voluto condividere con “Commenti Memorabili” un’esperienza personale di discriminazione che ha subito. Nonostante fosse un inquilino modello, sempre puntuale nei pagamenti e senza mai aver causato problemi, è stato sfrattato dal suo padrone di casa a causa della sua vita privata, precisamente per il suo orientamento sessuale. Questo episodio riflette una problematica di pregiudizio e intolleranza che, purtroppo, persiste nella società contemporanea.

Simone ha scelto di non intraprendere azioni legali contro il padrone di casa, considerando il tempo e le risorse finanziarie che una battaglia legale avrebbe richiesto. Desidera però che la sua storia venga conosciuta, evidenziando come, nonostante i progressi compiuti, ci siano ancora battaglie da combattere in termini di diritti e rispetto verso le diversità.

Il riferimento agli anni ’70, periodo durante il quale i meridionali erano spesso vittime di discriminazione nell’accesso all’affitto di abitazioni, serve a sottolineare come forme di pregiudizio si siano trasformate nel tempo, ma non siano ancora completamente superate. Simone esprime un sentimento di scoraggiamento e tristezza per l’accaduto, ma allo stesso tempo conserva una visione ottimistica, credendo che le discriminazioni siano un retaggio del passato in via di superamento.

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