Ozzy Osbourne e la Registrazione di “Vol. 4” dei Black Sabbath: Ricordi di droghe, musica e… un cavallo
- Ozzy Osbourne e i Black Sabbath hanno creato “Vol. 4” vivendo insieme in una villa a Bel Air, immersi nella musica e nelle droghe
- Osbourne ha descritto come fosse comune combinare alcolici e acidi, con lui che ingoiava manciate di pastiglie alla volta
- Un incontro allucinato con un cavallo in Inghilterra ha portato Osbourne a smettere con gli acidi
- In una recente intervista, Osbourne ha rivelato la sua lunga battaglia contro le dipendenze, sottolineando di aver rischiato la vita molte volte
- “Vol. 4” rimane una pietra miliare nella storia del rock, testimoniando il caos e la genialità dei Black Sabbath durante quel periodo
Nel corso di una recente intervista con Classic Rock, la leggenda del rock Ozzy Osbourne ha ripercorso i momenti salienti della registrazione del quarto album dei Black Sabbath, “Vol. 4”, pubblicato nel settembre del 1972. Con uno sguardo nostalgico, Osbourne ha descritto l’atmosfera unica e la creatività sfrenata che caratterizzavano quei giorni a Los Angeles.
Ricordando quei tempi, Osbourne ha raccontato: “Vivevamo insieme in una casa a Los Angeles, facevamo le prove, ci riempivamo di droghe e realizzavamo un album: semplice. Erano bei tempi”. La band trascorreva lunghe giornate immersa nella musica e nelle sostanze stupefacenti, un mix che per loro rappresentava un periodo di libertà e creatività senza precedenti. “A quel tempo, in America, la gente amava molto unire gli alcolici con gli acidi”, ha aggiunto Osbourne. “A me non importava. Ingoiavo manciate di pastiglie alla volta”.
La registrazione di “Vol. 4” avvenne in una villa a Bel Air, dove la band aveva accesso illimitato a droghe di ogni tipo, in particolare la cocaina, che veniva recapitata in fiale nascoste dentro casse per gli amplificatori. Questa villa divenne presto il centro di una serie di festini eccessivi, con un via vai continuo di spacciatori e groupie.
L’incontro con il cavallo
Nonostante l’apparente spensieratezza, il consumo di droghe ha portato Osbourne a vivere un’esperienza surreale che gli ha fatto cambiare rotta. “La fine è arrivata quando siamo tornati in Inghilterra”, ha spiegato. “Presi 10 pastiglie di acido e poi andai a fare una passeggiata in un campo. Sono rimasto a parlare con un cavallo per circa un’ora. Alla fine il cavallo si è girato e mi ha mandato a quel paese. Per me è finita lì”. Questo incontro bizzarro e allucinato con un cavallo segnò la decisione di Osbourne di smettere con gli acidi, una tappa cruciale nel suo percorso personale.
In una recente intervista con Variety, Osbourne ha parlato apertamente della sua lunga battaglia contro l’abuso di sostanze. “Avrei dovuto essere morto mille volte”, ha dichiarato. Ammettendo di aver vissuto anni di eccessi, ha confessato: “Pensavo che avrei bevuto fino al giorno della mia morte”. La lotta contro le dipendenze ha segnato profondamente la sua vita, ma la sua resistenza e la volontà di superare queste difficoltà dimostrano la sua incredibile forza.
Osbourne ha affrontato numerosi ostacoli lungo il suo percorso, ma il ricordo di quei giorni di registrazione con i Black Sabbath rimane un capitolo indimenticabile della sua carriera. La creazione di “Vol. 4” non è stata solo un traguardo musicale, ma anche un momento di riflessione e cambiamento per l’artista. Il mix di musica, droga e incontri surreali ha reso questo album una pietra miliare nella storia del rock, riflettendo il caos e la genialità di un’epoca ormai passata.
Le sue esperienze, seppur estreme, offrono uno sguardo autentico sulla vita di una rockstar alle prese con i demoni personali e la voglia di creare qualcosa di immortale. La storia di Osbourne e “Vol. 4” è un esempio di come la musica possa nascere dal caos e dalla confusione, trasformando le sfide in arte duratura.
Dettagli tecnici e musicali di “Vol. 4”
“Vol. 4” rappresentò un cambiamento significativo per i Black Sabbath. L’album si distingue per tracce come “Wheels of Confusion”, “Tomorrow’s Dream”, “Snowblind” e “Supernaut”, che combinano elementi di rock progressivo e pesanti riff di chitarra. Una delle tracce più iconiche, “Changes”, è nata spontaneamente quando Tony Iommi iniziò a suonare il pianoforte, con Geezer Butler che scrisse testi toccanti sulla separazione di Bill Ward dalla moglie.
Nonostante la qualità del suono dell’album sia stata criticata per la sua produzione non sempre all’altezza, le canzoni hanno resistito alla prova del tempo, diventando pietre miliari del genere heavy metal. L’uso di strumenti insoliti per la band, come il Mellotron in “Changes” e la sezione di archi in “Snowblind”, ha aggiunto una dimensione inaspettata e sofisticata alla loro musica.
L’album è stato anche un riflesso del periodo turbolento che la band stava attraversando, con problemi legati all’abuso di sostanze e alle tensioni interne. Durante il tour di “Vol. 4” negli Stati Uniti, Tony Iommi collassò sul palco a causa dell’abuso di cocaina, portando alla cancellazione del resto del tour. Questo evento sottolinea il prezzo personale che i membri della band stavano pagando per il loro stile di vita eccessivo .
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- https://people.com/music/ozzy-osbourne-gave-up-acid-in-the-70s-after-talking-to-horse/
- https://www.loudersound.com/features/drugs-drugs-drugs-and-the-making-of-black-sabbaths-miraculous-vol-4
- https://www.nme.com/news/music/ozzy-osbourne-gave-up-taking-acid-after-talking-to-horse-for-an-hour-3297466