Nel borgo di Pienza, cuore della Val d’Orcia in provincia di Siena, qualcosa non suonava per il verso giusto, letteralmente. Stiamo parlando dell’orologio della torre civica, i cui rintocchi sono diventati oggetto di dibattito tra Sindaco, cittadini e turisti. I rintocchi notturni, infatti, disturbavano il sonno degli stranieri, in particolare di chi già era provato dal fuso orario. Di qui l’idea del Comune: spegnere i suoni dell’orologio durante la notte per far fronte alle richieste di alcuni gestori di B&B e affittacamere che hanno ricevuto proteste dai loro clienti.
Il timore era il fatto che i tantissimi turisti che si recano qui ogni anno – si parla di decine di migliaia – venissero scoraggiati dalle recensioni su Internet che parlavano di notti insonni. In particolare le strutture alberghiere che si trovano nei dintorni della piazza molto vicine all’orologio hanno dovuto subire diverse rimostranze dei propri ospiti. Così il Sindaco di Pienza, Manolo Garosi, ha preferito preservare il turismo di questo borgo patrimonio Unesco. Ed ora l’orologio verrà silenziato dalle 22:00 fino alle 7:00 del mattino seguente. Di giorno, invece, continuerà a suonare ogni mezz’ora.
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La decisione di silenziare l’orologio non è piaciuta a tutti, soprattutto ai cittadini più “fedeli” alle tradizioni. Molti hanno criticato la mancanza di consultazione pubblica sulla questione. Altri invece che difendono la vitalità che i rintocchi della torre civica hanno portato nel corso dei secoli. Questo suono, a detta degli anziani del paese, ha accompagnato e scandito per secoli il lavoro nelle fornaci e nelle campagne. Di fronte a queste critiche, il Primo Cittadino ha ribattuto come anche altri paesi abbiano fatto lo stesso in presenza di problematiche simili. Una decisione che arriva in conformità con un regolamento sulle attività rumorose che vige dal 2017 e che vieta il suono delle campane sia civili che religiose di notte. Insomma, che piaccia o meno, bisognerà farsene una ragione.
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