Le orche parlano? Questo esemplare ha stupito tutti

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Le orche parlano? Questo esemplare ha stupito tutti

| 03/03/2025
Fonte: Pexels

Wikie ha imitato suoni molto diversi dai suoi vocalizzi naturali

  • Uno studio ha dimostrato che Wikie, un’orca addestrata, è capace di riprodurre parole come “ciao” e “bye bye”
  • Gli scienziati sono rimasti colpiti dalla flessibilità vocale dell’orca, che ha imitato suoni molto diversi dai suoi vocalizzi naturali
  • La ricerca suggerisce che le diverse vocalizzazioni tra i branchi selvatici potrebbero derivare dall’imitazione tra individui
  • Altri animali, come beluga, pappagalli ed elefanti, hanno dimostrato capacità di riprodurre suoni umani con meccanismi vocali diversi
  • Questa scoperta apre nuove prospettive sulla comunicazione tra specie e rafforza la necessità di proteggere questi mammiferi marini.

 

Le orche sono note per la loro intelligenza e capacità di apprendimento, ma uno studio recente ha rivelato un aspetto ancora più sorprendente: la loro abilità di imitare la voce umana. Wikie, un’orca addestrata in un acquario francese, ha dimostrato di poter riprodurre parole come “ciao”, “bye bye” e persino il nome “Amy”. Questa scoperta, pubblicata su Proceedings of the Royal Society B, ha lasciato stupiti gli scienziati, che non si aspettavano una tale flessibilità vocale.

Secondo Josep Call, professore all’Università di St Andrews, la capacità di Wikie potrebbe spiegare la presenza di dialetti differenti tra i branchi di orche in natura. Infatti i cetacei selvatici comunicano attraverso suoni distinti a seconda del gruppo di appartenenza, e questa diversità potrebbe derivare proprio da un processo di apprendimento e imitazione tra individui. Ciò dimostrerebbe che le orche non solo apprendono suoni nuovi, ma li trasmettono ad altri membri della loro comunità.

Anche altri animali sono noti per la loro abilità imitativa

La ricerca evidenzia anche somiglianze con altri animali noti per la loro abilità imitativa. Ad esempio, il beluga Noc riusciva a modulare i suoi suoni per assomigliare alla voce umana, mentre l’elefante Koshik usava la proboscide per riprodurre parole in coreano. Anche alcuni pappagalli e oranghi sono in grado di imitare il linguaggio umano, sebbene utilizzino metodi vocali diversi. Tuttavia il caso di Wikie è particolarmente eccezionale perché la struttura dell’apparato vocale delle orche è molto diversa da quella dell’uomo. L’addestramento di Wikie è stato fondamentale per il successo dell’esperimento. I ricercatori l’hanno abituata a riprodurre suoni attraverso il comando “copia”, facendole imitare vocalizzi del suo cucciolo Moana.

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Una volta acquisita questa capacità, le sono stati proposti suoni completamente nuovi, tra cui parole umane. In molti casi, è riuscita a riprodurli già al primo tentativo, dimostrando una notevole capacità di apprendimento. Per garantire l’affidabilità dello studio, un gruppo di esperti ha analizzato i suoni prodotti, confermando la loro somiglianza con quelli originali. Questa scoperta non solo arricchisce la nostra conoscenza sulle orche, ma solleva interrogativi sul modo in cui gli animali comunicano tra loro e con noi. Come sottolinea Diana Reiss, esperta in comunicazione animale, esistono ancora molte cose che non comprendiamo sul mondo animale.

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