Sara, utilizzando uno pseudonimo, ha condiviso un’esperienza personale che mette in luce le difficoltà e gli atteggiamenti discriminatori che alcune donne possono affrontare. Nonostante il suo impegno nel vivere una vita rispettosa delle regole e della legge, e nel sentirsi a proprio agio con il proprio corpo e la propria femminilità, Sara si è trovata esposta a comportamenti minacciosi e degradanti.
La sua storia, quando raccontata, ha suscitato risate in alcuni ascoltatori, un atteggiamento che lei ha percepito come derisorio e offensivo. Sara sottolinea come non abbia mai abusato di nessuno né abbia mai forzato nessuno a fare qualcosa di immorale, sottolineando la sua indipendenza e la sua scelta di non avere un fidanzato.