In Alaska si tengono le Olimpiadi tra eschimesi e indiani: tra le sfide c’è tirarsi le orecchie

Sono nate dall’iniziativa di due piloti

 

Ogni anno, in Alaska, le Olimpiadi Mondiali degli Eschimesi e degli Indiani (WEIO) offrono un affascinante tuffo nelle tradizioni dei nativi americani e degli eschimesi. Questo evento, che ha visto la luce negli anni Sessanta grazie a due piloti non nativi, Bill English e Tom Richards Sr., si è evoluto per diventare un’importante celebrazione della cultura e delle tradizioni delle popolazioni indigene dell’Alaska. L’origine di queste olimpiadi risale a un’epoca in cui i piloti, sorvolando le remote regioni dell’Alaska, notarono quanto le tradizioni locali rischiassero di scomparire a causa dell’influenza della cultura dominante. Sensibili alla situazione, decisero di fondare le WEIO per preservare e promuovere i giochi tradizionali delle comunità locali.

Le WEIO, che si tengono annualmente a Fairbanks, attirano partecipanti e spettatori da tutto il mondo per assistere a competizioni uniche come il “tirare le orecchie”, il “salto della foca” e il “tiro del bastone indiano”. Questi giochi non sono solo eventi sportivi, ma servono anche a preservare e trasmettere abilità vitali e storie culturali alle nuove generazioni. Un aspetto affascinante delle WEIO è il “tirare le orecchie”, una prova di resistenza e tolleranza al dolore che riflette la capacità dei nativi di affrontare le sfide della vita nelle dure condizioni ambientali dell’Alaska. Altri giochi, come il “trasporto di quattro uomini”, evocano le antiche pratiche di caccia e trasporto della preda. Il “tiro del bastone eschimese” e il “tiro del bastone indiano” mostrano forza e destrezza, enfatizzando le abilità necessarie per la sopravvivenza.

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Un’opportunità per connettersi con le proprie radici e con le sfide odierne

Oltre a celebrare le tradizioni, le WEIO giocano un ruolo cruciale nel rafforzare il senso di identità culturale e nel sostenere le comunità native. Molti partecipanti, come Matthew Chagluak e Miley Kakaruk, vedono in queste competizioni un’opportunità per connettersi con le proprie radici e con le sfide odierne, affrontando anche problemi come l’abuso di sostanze. Le Olimpiadi Mondiali degli Eschimesi e degli Indiani non solo preservano un patrimonio culturale unico, ma rafforzano anche il legame tra passato e presente, dimostrando come le tradizioni possono prosperare e adattarsi alle sfide del mondo moderno.

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