Ogni volta a Natale

“Da anni ormai tutti danno per scontato che il Natale si faccia da me. Io cucino, io pulisco, io faccio millemila menù diversi… E in più sta diventando una festa sempre più costosa. E no, i pandori alla crema o il torrone al cioccolato che mi portano non bastano per ridurre la fatica o la spesa, e neanche quelle due bottiglie di vino che arrivano manco fossero oro incenso e mirra. Il grosso lo faccio sempre e solo io. Con un’eccezione. L’anno scorso però avevo la casa inagibile, perché abbiamo dovuto rifare il bagno. Erano anni che rimandavamo ma cominciavano a caderci i pezzi di piastrelle addosso. Era diventata un’urgenza e così per un po’ siamo dovuti stare da mia mamma mentre c’erano i lavori. Siccome era sotto Natale quell’anno mia cognata ci ha miracolosamente invitati da loro. Io ero stupita perché la conosco, e non è molto ospitale (almeno con me, è fredda e antipatica a dirla tutta, con i suoi amici è tutta un’altra pasta), e quindi ho chiesto a mio marito se fosse davvero sicuro. Lui ovviamente mi fa: ma si ma certo, ha tanto piacere di averci tutti da lei, per una volta… Invece è stato uno dei Natali più tristi della mia vita, e pensare che ho portato anche la mia mamma poverina, che ci ha regalato i più bei Natali del mondo quando ancora poteva farlo. Di solito non dico nulla e accetto anche le piccole ingiustizie che vedo fare nei miei confronti, però stavolta ne ho fatto una questione di principio. E so che molti mi diranno, esagerata, che ti importava potevi accontentarlo povero marito… Ma ogni tanto bisogna farsi sentire ecco.”

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Una nostra fan ha deciso di condividere il suo sfogo riguardo alla gestione del Natale e a una situazione familiare che l’ha ferita profondamente. Da anni, racconta, tutti danno per scontato che la cena o il pranzo natalizio si facciano a casa sua. Lei si occupa di tutto: cucina, pulisce e prepara menù differenti per accontentare ogni ospite, affrontando anche spese sempre più elevate. Eppure, gli sforzi vengono ripagati solo con qualche pandoro farcito, un po’ di torrone e le classiche bottiglie di vino, che certo non bastano per bilanciare la fatica.

L’anno scorso, però, a causa di lavori urgenti in casa (finalmente si è decisa a rifare il bagno ormai fatiscente), la situazione è cambiata. Non potendo ospitare il Natale a casa sua, la cognata ha “miracolosamente” invitato tutta la famiglia a casa propria. La fan racconta di essere rimasta sorpresa dall’invito, perché conosce bene la cognata: non è una persona particolarmente ospitale, almeno con lei, mentre con gli amici si comporta in tutt’altro modo. Avendo dei dubbi, ha chiesto conferma al marito, il quale l’ha rassicurata che l’invito era fatto con piacere e che, per una volta, avrebbero avuto un Natale diverso. Purtroppo, le aspettative sono state tradite. Quel Natale, invece di portare gioia, si è rivelato uno dei più tristi della sua vita, nonostante abbia portato anche sua mamma, la donna che le ha regalato Natali indimenticabili quando ancora poteva farlo.

Racconta di aver sempre accettato piccole ingiustizie e situazioni scomode senza dire nulla, ma questa volta ha deciso di fare una questione di principio. Anche se sa che qualcuno potrebbe considerarla esagerata o accusarla di non aver voluto “accontentare” il marito, è fermamente convinta che ogni tanto sia necessario farsi sentire e far valere le proprie ragioni. Condivide la sua storia per ribadire che dietro la magia del Natale, a volte, si nascondono dinamiche familiari poco eque che meritano di essere affrontate.

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