Una donna ha condiviso il modo in cui ha stabilito dei limiti sul posto di lavoro dopo che il suo capo continuava a mandarle messaggi dopo il termine dell’orario di lavoro. La canadese Vanessa ha raccontato sui social che, anche dopo essersi data malata al lavoro, il suo capo le ha mandato un messaggio per un incarico sul posto di lavoro. Non era la prima volta che lo faceva e così ha deciso di prendere provvedimenti.
Ha spiegato: “Ho bloccato il mio capo in modo che non potesse contattarmi mentre non ero al lavoro. Per capire il contesto, in realtà pago 45 dollari al mese per avere un telefono di lavoro separato”. Le azioni di Vanessa hanno suscitato il sostegno e l’empatia degli spettatori, alcuni dei quali hanno condiviso le proprie esperienze di essere contattati al di fuori dell’orario di lavoro.
Una persona tra i commenti al video ha scritto: “Una volta mi sono fatta male alla schiena e non ho potuto lavorare e il giorno in cui è successo il mio capo mi stava assillando per trovare qualcuno che coprisse il mio turno”. O ancora un’altra ha affermato: “Una volta mi sono data malata e mi hanno chiamata tre volte in un giorno”. Per questo motivo molti hanno applaudito Vanessa per aver posto dei limiti sani sul posto di lavoro. “Ragazza, tutti i miei capi sono bloccati perché non rispettano i limiti di nessuno. Mi piace la tua decisione!”.
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C’è chi ha sostenuto: “Questo è un ottimo modo per tenere sotto controllo la tua salute mentale e tracciare dei confini sani”. Un utente ha poi suggerito a Vanessa di contattare l’ufficio risorse umane della sua azienda in merito al comportamento del suo capo, dicendo che non era necessario che avesse il suo numero di telefono personale. Lei però ha risposto: “È un’azienda più piccola, quindi in realtà non abbiamo risorse umane”.
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