Esperta avverte: “Non tenete Alexa nelle vostre camere da letto!”

Le raccomandazioni della dottoressa Hannah Fry

 

Molti di noi sono diventati dipendenti dai dispositivi intelligenti nella vita di tutti i giorni, scegliendo di chiedere un rapido aggiornamento sulle condizioni meteorologiche prima di decidere se prendere o meno l’ombrello o domandando l’aiuto di Google per venire a capo di un acceso dibattito. Ma un’esperta di tecnologia ha messo in guardia dal permettere ad Amazon Echo di entrare in camera da letto. La dottoressa Hannah Fry si è espressa contro l’utilizzo di dispositivi intelligenti, nello specifico Amazon Echo, in qualsiasi luogo che non sia il piano inferiore della casa.

Nel 2019 ha spiegato al Daily Mail perché pensa che le famiglie dovrebbero seguire il suo esempio evitando di far ascoltare ad Alexa troppi affari personali. Da tempo si ipotizza che Amazon possa origliare la casa attraverso i dispositivi. A dire il vero, avete comprato un dispositivo che ascolta ogni vostro comando e lo avete installato in casa per fare proprio questo. Nel 2019, tuttavia, alcuni informatori hanno suggerito che Amazon potrebbe aver intercettato le conversazioni in Gran Bretagna per verificare il corretto funzionamento dei dispositivi.

Alcuni spazi della casa dovrebbero rimanere privati

In quel periodo, avrebbero sentito una donna cantare da sola sotto la doccia e qualcuno leggere i propri dati bancari riservati. Non è l’ideale, vero? Proprio per questo, Fry ha sostenuto: “Penso che ci siano alcuni spazi della casa, come la camera da letto e il bagno, che dovrebbero rimanere completamente privati. Questa tecnologia si attiva con una parola d’ordine come ‘Alexa’, ma poi continua a registrare per un breve periodo. Le persone lo accettano, ma tutti noi dovremmo dedicare più tempo a pensare a cosa significa per noi”. Sebbene Amazon abbia precedentemente negato di spiare la gente comune attraverso i dispositivi, è stato rivelato che ci sono lavoratori in luoghi come Costa Rica, Romania e India che hanno ascoltato fino a 1.000 clip audio ogni giorno.

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Dopo aver chiesto alle aziende tecnologiche di fornire tutti i dati raccolti su di lei, la dottoressa Fry si è vista recapitare registrazioni di normali conversazioni quotidiane avvenute in casa sua. A tal proposito ha dichiarato: “Se un’azienda vi offre un dispositivo con un microfono collegato a Internet a un prezzo basso, dovete pensarci molto bene. Io ho sia un dispositivo Alexa che uno Google ad attivazione vocale e li spengo regolarmente entrambi. Le persone devono davvero stabilire i propri limiti”.

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