Anche i gatti giocano a “fetch”: una scoperta che sorprende
- Il 41% dei gatti domestici riporta oggetti lanciati, sebbene non con la stessa dedizione dei cani
- Il 60% dei gatti ama trasportare oggetti in giro per casa, a dimostrazione della loro propensione al gioco
- I gatti maschi e quelli che vivono esclusivamente in casa sono i più propensi a giocare al riporto
- I cani hanno sviluppato il riporto attraverso millenni di addestramento, mentre nei gatti sembra essere un comportamento naturale
- Questo studio sottolinea come anche i gatti possano essere coinvolti in giochi interattivi con gli esseri umani, sebbene in modo meno prevedibile rispetto ai cani
Il “fetch” è uno dei giochi preferiti dai cani, un passatempo che consiste nel lanciare un oggetto, come un bastone o una pallina, e nel vederli correre con entusiasmo per riportarlo indietro. Questo comportamento è ben noto agli amanti dei cani, ma ciò che molti non sanno è che anche i gatti possono divertirsi con questo gioco. Sebbene i gatti non siano noti per la loro obbedienza o per la loro inclinazione a seguire comandi, esiste uno studio interessante che dimostra come anche loro possano godere dell’inseguire e riportare oggetti.
Lo studio: i gatti riportano oggetti, anche se non sempre con entusiasmo
Secondo una ricerca pubblicata su PLOS One, un numero significativo di gatti domestici mostra comportamenti simili a quelli dei cani durante il gioco del riporto. Lo studio ha esaminato un campione vasto, composto da migliaia di gatti e cani domestici, ed è emerso che anche i felini si divertono a inseguire e a riportare gli oggetti, benché con un’energia e una dedizione inferiori rispetto ai loro cugini canini. La domanda sorge spontanea: perché i gatti, animali notoriamente indipendenti, si lasciano coinvolgere in questo tipo di attività?
Già nel 2023 era stato condotto uno studio che evidenziava come alcuni gatti domestici si dilettassero nel riporto, ma quei felini erano stati scelti proprio perché noti per avere un’inclinazione a questo gioco. La differenza con la ricerca attuale è sostanziale: il nuovo studio ha preso in esame 8.000 gatti domestici appartenenti a diverse razze e contesti, fornendo un quadro molto più ampio e rappresentativo. I risultati mostrano che il 41% di questi gatti riporta effettivamente gli oggetti che vengono loro lanciati, mentre circa il 60% ama semplicemente trasportare oggetti da un punto all’altro. Inoltre, il 40% dei felini analizzati prende l’iniziativa, iniziando il gioco portando un giocattolo al proprio padrone.
Cani vs. gatti: la storia del riporto ha radici diverse
Nonostante il dato sia impressionante, la percentuale di gatti che si dedicano al riporto resta inferiore a quella dei cani: il 78% dei 73.000 cani analizzati nello studio ama questo gioco. Tuttavia, la spiegazione è piuttosto semplice: i cani sono stati addestrati per millenni a svolgere compiti legati alla caccia e al riporto, mentre i gatti, animali che sono stati addomesticati in modo diverso e per scopi differenti, non hanno mai ricevuto questo tipo di selezione mirata. Il riporto nei cani è quindi il frutto di una lunga storia di addestramento e selezione, mentre nei gatti sembra trattarsi di un comportamento istintivo e giocoso.
La ricerca ha inoltre evidenziato che i maschi di gatto e quelli che vivono esclusivamente in casa hanno maggiori probabilità di dedicarsi a questo tipo di attività. Un motivo possibile è che i gatti maschi, soprattutto quelli che non possono esplorare liberamente l’esterno, cercano ulteriori stimoli all’interno delle mura domestiche e il gioco del riporto potrebbe rappresentare una fonte di svago.
Nonostante i gatti siano solitamente visti come animali indipendenti e meno predisposti al gioco collaborativo rispetto ai cani, questo studio apre una nuova finestra sulla loro capacità di interagire in modo giocoso con gli esseri umani. Sebbene non si possa dire che i gatti possano competere con i cani in termini di riporto, è comunque sorprendente scoprire che molti di loro si divertano a farlo senza alcun tipo di addestramento specifico.
È evidente che i comportamenti dei gatti siano influenzati dall’ambiente in cui vivono e dalla loro necessità di stimolazione mentale. Mentre i cani hanno sviluppato nel corso dei millenni una forte propensione a collaborare con l’uomo per attività specifiche come la caccia o il riporto, i gatti si dimostrano capaci di adattarsi e trovare nuovi modi per divertirsi, dimostrando ancora una volta quanto siano versatili e sorprendenti.
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- https://www.focus.it/ambiente/animali/anche-ai-gatti-piace-riportare-le-cose
- https://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0309068
- https://www.researchgate.net/publication/383754463_Making_fetch_happen_Prevalence_and_characteristics_of_fetching_behavior_in_owned_domestic_cats_Felis_catus_and_dogs_Canis_familiaris/download