Tuttavia, il coinquilino problematico si è opposto fermamente all’idea di andarsene, rendendo la situazione ancora più complicata. L’autrice ha quindi messo in atto delle strategie per convincerlo a lasciare la casa, ma alla fine è stato il destino a intervenire e a risolvere la situazione. Nonostante la fine della convivenza con questa persona, resta la sensazione che la sua presenza abbia contribuito a generare caos e che, senza di lei, la vita in casa sarebbe stata molto più tranquilla.
L’autrice riflette anche sulla natura delle convivenze, raccontando di sentir parlare di storie felici e armoniose tra coinquilini, ma dubitando che queste esperienze siano davvero comuni. Si chiede se esistano davvero coinquilini da “film rosa” o se siano solo un’idealizzazione lontana dalla realtà che ha vissuto.